Salmone, il lotto ritirato per rischio listeria

Nuova allerta alimentare. L’avviso è stato diffuso dal Ministero della Salute. Stavolta oggetto del richiamo è è un lotto di salmone affumicato. Il provvedimento è stato preso a causa di un possibile rischio microbiologico.

Salmone affumicato: i lotti ritirati

Il salmone oggetto del richiamo è prodotto da Foods of Scotland Srl presso lo stabilimento di via Guido Rossa 20D, ad Aulla, in provincia di Massa-Carrara. Il salmone interessato dal richiamo viene venduto in buste da 100 grammi, in filetti interi o preaffettati. Questo il numero di lotto interessato: 504903. Il prodotto riporta le scadenze al 12, al 13 e al 9 gennaio del 2019. L’allerta è stata lanciata dalla stessa azienda produttrice, che a seguito di alcune analisi ha ravvisato la:

“presenza di Listeria monocytogenes in un’aliquota su cinque a seguito di analisi effettuate in autocontrollo”.

Pertanto a scopo preventivo, coloro che avessero acquistato il lotto di salmone interessato dal provvedimento devono riportarlo al punto vendita. Intanto il Ministero della Salute ha informato che di questo richiamo sono state avvisate le Asl di competenza e le Regioni in cui sono stati venduti i lotti di salmone.

Listeria: i rischi per la salute

Il rischio di contaminazione microbiologica si verifica soprattutto quando l’affumicatura si esegue a caldo, in quanto il batterio viene inattivato a causa delle elevate temperature durante il procedimento. Lo stesso effetto però non si ottiene se l’affumicatura viene eseguita a freddo.

Tale procedimento è sempre più utilizzato per il salmone nordeuropeo. Il batterio della listeria può svilupparsi nei cibi trasformati, conservati e refrigerati, in quanto le temperature comprese tra 0 e 45 gradi ne favoriscono la proliferazione. Il rischio maggiore deriva dal coonsumo di verdure crude e insalate preconfezionate, latte non pastorizzato, carne pesce affumicato.