Francesco Vaiasuso: l’uomo posseduto da 27 legioni demoniache

Francesco Vaiasuso: l'uomo posseduto da 27 legioni demoniache
Francesco Vaiasuso: l'uomo posseduto da 27 legioni demoniache

Fin da bambino, Francesco Vaiasuso è stato protagonista, a suo malgrado, di una storia inquietante, terribile, che sembra essere uscita da un film dell’orrore partorito dal regista più folle di questo pianeta. All’età di quattro anni, Francesco inizia ad avere avversioni per immagini sacre e i crocifisso. Il volto di Gesù morente è come un raggio di sole cocente per i suoi occhi. Ad affermarlo è stato lo stesso uomo in più di un’occasione:

‘Davanti a me c’è un crocifisso appeso ad una parete. Inizio a indietreggiare spaventato’

Francesco all’epoca non riusciva a capire cosa stesse accadendo, sembrava che il suo stesso corpo prendesse fuoco alla vista di Nostro Signore. C’era qualcosa dentro di lui, una presenza aliena, malvagia, infernale. Solo dopo alcuni incontri con un grande sacerdote ed esorcista, Padre Matteo La Grua, l’uomo capì cosa stava accadendo dentro di sé: il suo corpo era posseduto da spiriti maligni e non parliamo di tre o quattro entità, bensì di 27 legioni!

Francesco Vaiasuso: una vita in lotta con Satana

Dopo innumerevoli esorcismi, Francesco Vaiasuso è ora completamente libero dalla presenza del diavolo in lui. Eppure, immaginare un uomo innocente che fin da bambino si è trovato a lottare contro la Bestia, il Decaduto, colui che osò sfidare la Gloria di Dio venendo esiliato all’Inferno, fa venire davvero la pelle d’oca. Quando era ancora sotto l’influsso dei demoni, Francesco diceva:

‘La mia mente subisce grandi tormenti. Mi sento in continuazione strappato da me, dal mio corpo e dalla mia mente, lacerato dal mio interno, e la sofferenza che sento non è spirituale ma anche fisica…’

Per Francesco era una vera e propria tortura, in quanto subiva dall’operato di Satana sofferenze sia fisiche che spirituali. L’uomo descriveva il suo dolore mentale come ‘tremendo, unico e indescrivibile’. Eppure nella vita di Francesco Vaiasuso sono state presenti anche figure benevole, celestiali. Stiamo parlando dei santi Pio da Pietrelcina e Giovanni Paolo II. I due messaggeri di Dio talvolta rincuoravano il cuore afflitto dell’uomo, dicendogli:

‘Coraggio, manca poco, ce la farai’

Consacrato al male con un rito di sangue

‘Una guerra, una battaglia sanguinaria’ l’ha definita David Murgia quella tra Francesco Vaiasuso e Lucifero. La cosa incredibile è che anche nei momenti di possessione, l’uomo fosse pienamente lucido. La presenza dei demoni si palesava al povero Francesco anche tramite visioni di mostri e scene aberranti impossibili da descrivere tanto l’orrore!

Come ha spiegato lo stesso protagonista del caso, di solito quando si è controllati da un demone si va in trance, lui invece continuava ad essere consapevole di sé stesso. Forse Dio ha voluto che Francesco fosse testimone diretto della sua terribile esperienza, in modo da poterla raccontare al prossimo.