Influenza 2019, 5 milioni di italiani a rischio: i consigli dell’esperto

Influenza stima casi

Quest’anno l’influenza metterà a letto circa 5 milioni di italiani. Il picco del virus influenzale si attende per la fine del mese di gennaio. Sono queste le previsioni circa l’andamento dell’epidemia stagionale di influenza da parte di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano e direttore sanitario degli Irccs Galeazzi di Milano.

Influenza 2019: cosa ci attende

In particolare il virologo spiega che fino a questo momento, grazie alle temperature miti riscontrate in queste festività, si sono diffusi soltanto virus simili all’influenza. Tuttavia le temperature in picchiata di questi giorni stanno facendo da apripista alla vera e propria influenza. Così precisa Pregliasco:

“Ad oggi sono un milione e mezzo gli italiani colpiti, piu’ di 250 mila circa nell’ultima settimana”.

Influenza 2019: i virus prevalenti di quest’anno

Due sono i ceppi virali influenzali maggiormente in circolazione quest’anno: l’A-H3N2, particolarmente rischioso per gli anziani e l’A-H1N1, diffuso maggiormente al Sud. Pregliasco spiega che:

“Sono virus che mettono a rischio anche i bambini, perché il loro organismo non è mai entrato in contatto con essi e quindi non sono immunizzati”

In ogni caso quest’anno l’influenza si presenta meno aggressiva rispetto a quella dell’anno passato. In questo senso sempre il virologo spiega che:

“La stagione passata è stata la peggiore degli ultimi 15 anni con 8 milioni e mezzo di persone a letto, 160 casi di morte diretta per polmonite grave, e circa 10 mila persone decedute per complicanze a livello cardiaco e respiratorio”

Influenza: cosa fare?

Se ci siamo beccati il virus influenzale e quindi accusiamo sintomi quali stanchezza, raffreddore, mal di gola, dolori muscolari e articolari, come intervenire per ridurli? A questo proposito il virologo sottolinea che gli antivirali vanno utilizzati solo in casi gravi. Per attenuare i sintomi in casi non gravi, ecco cosa consiglia l’esperto:

“Altrimenti suggerisco l’automedicazione responsabile, seguendo le indicazioni contenute nella scheda tecnica dei farmaci, per attenuare i sintomi ma non azzerarli. Gli antipiretici non sono curativi, riducono solo il fastidio. Se però li assumiamo in dosi massicce facciamo il gioco del virus, perché la febbre è una risposta immunitaria buona dell’organismo e dobbiamo ascoltarla”