Nichel e cromo nel vapore delle sigarette elettroniche

sigaretta elettronica
sigaretta elettronica

A seguito del recente giudizio negativo espresso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nei confronti delle e-cig, anche l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e lo studio della University of Southern California (USC) si sono espressi a sfavore delle sigarette elettroniche.

Proprio pochi giorni fa, l’OMS ha descritto le sigarette elettroniche come uno strumento dannoso per la salute, il cui uso dovrebbe essere vietato ai minorenni, alle donne in gravidanza e soprattutto proibito nei luoghi pubblici. Lo studio dall’USC sembra fornire ulteriori prove a sostegno di questa tesi. A quanto pare nel vapore emesso dalle e-cig sarebbero contenuti metalli pesanti.  Nella ricerca pubblicata sul Journal of Environmental Science, Processes and Impacts, si può leggere che il livello di nichel nel vapore emesso è quattro volte superiore rispetto alle normali sigarette. Pare sia presente anche il cromo, metallo solitamente assente.

Ecco quanto afferma il Prof. Constantinos Sioutas della USC, l’autore principale dello studio realizzato in collaborazione con i colleghi della Fondazione IRCCS Instituto Nazionale dei Tumori di Milano:
“I nostri risultati mostrano dopo tutto che le sigarette elettroniche sembrano essere meno dannose delle normali sigarette, ma che il loro elevato contenuto di metalli tossici come il nichel e il cromo sono motivo di forte preoccupazione.”

Questi timori sembrano essere condivisi anche dal commissario straordinario dell’ISS, Walter Ricciardi. Ecco quanto afferma:
“L’ISS supporti l’approccio rigoroso dell’OMS in materia di sigarette elettroniche, auspicando che solo l’evidenza scientifica guidi ad un approccio di sanità pubblica. Esiste una buona evidenza scientifica che le e-cig rilascino nell’ambiente emissioni di diverse sostanze tossiche per la salute umana. L’indicazione dell’OMS ad evitare l’uso delle e-cig negli spazi chiusi e nei luoghi pubblici è finalizzata proprio a prevenire un’esposizione significativa a queste sostanze.”