Bambino guarisce dalla leucemia ma non può tornare a scuola perché i compagni non sono vaccinati

Bambino guarisce dalla leucemia ma non può tornare a scuola a causa dei compagni non vaccinati

Un bambino di 8 anni è guarito dalla leucemia. Già così giovane ha vinto una battaglia importante, dura e impegnativa. Adesso il piccolo vorrebbe tornare a scuola, per riprendere la sua vita prima che venisse sconvolta dalla malattia. Tuttavia non può perché c’è un ostacolo: nella sua classe vi sono dei bambini non vaccinati che quindi potrebbero mettere a rischio al sua salute. La notizia è stata riportata da Il Corriere della Sera. Ma andiamo a ripercorrere nello specifico la storia di questo bambino.

Guarisce dalla leucemia ma non può tornare in classe

Gianni (nome di fantasia) a causa della malattia, ora in remissione, è immunodepresso, per cui i compagni di classe che non sono vaccinati ne mettono a rischio la vita. Gianni per guarire dalla leucemia ha seguito dei cicli di chemioterapia. E’ guarito ma dopo questa terapia che ha indebolito il suo sistema immunitario, non può essere sottoposto a vaccinazioni.

Stando a quanto si apprende, sarebbero 5 i suoi compagni di classe non vaccinati. Due dei bambini non vaccinati fanno parte di famiglie “no vax”. E’ questo il punto dirimente di tutta la vicenda. In questo senso i medici dell’ospedale che hanno avuto in cura il bambino raccomandano che:

“la collettività frequentata dal paziente abbia effettuato le vaccinazioni previste”

Inoltre il legale della famiglia che ha avuto un incontro con la preside, ha inviato una diffida all’istituto in quanto deve essere garantito al bambino:

“il rientro del bambino in un ambiente protetto per il suo processo di guarigione”

Leucemia: cos’è questa malattia

La leucemia è un tumore del sangue. In particolare colpisce i globuli bianchi. Ancora non se ne conosce la causa, ma fattori genetici e ambientali sembrerebbero avere un ruolo importante. Le leucemie possono essere acute o croniche. Sulla base invece della tipologia della cellula di origine si distinguono in leucemie linfatiche e leucemie mieloidi.

La diagnosi si effettua con un esame del sangue e una analisi del midollo osseo. Al giorno d’oggi vi sono molte opzioni terapeutiche. Le principali sono: la chemioterapia, la terapia bersaglio, la terapia biologica, la radioterapia e il trapianto di cellule staminali.