Elisa Isoardi dimentica Matteo Salvini con un nuovo amore? Forse è presto per renderlo ufficiale ma qualche mese dopo la rottura con il Vicepremier e Ministro dell’Interno, la conduttrice de La Prova Del Cuoco è stata beccata mentre si stava scambiando un bacio tenero e passionale con un altro uomo misterioso. Chi è il fortunato ha fatto breccia nel suo cuore? Ve lo sveliamo in seguito!
Elisa Isoardi, ecco il nuovo amore dopo Matteo Salvini
Elisa Isoardi è da sempre uno dei bersagli preferiti dei paparazzi, i quali sono sempre pronti a intercettare ogni suo singolo movimento. È da mesi che si parla di un nuovo amore e molti amanti del gossip sono curiosi di sapere l’identità dell’uomo che ha conquistato il suo cuore.
Questa curiosità è partita dagli omaggi floreali che la conduttrice de La Prova del Cuoco ha ricevuto durante la diretta tv dello show. A fare chiarezza nel mondo del pettegolezzo, ci ha pensato la rivista Diva E Donna, il settimanale diretto da Angelo Ascoli. Nel numero di mercoledì 13 marzo, la rivista di Cairo Editore, pubblica in esclusiva le foto tra l’ex fidanzata di Matteo Salvini e il suo nuovo amore.
La conduttrice de La Prova del Cuoco sta insieme ad un ricco produttore
È Alessandro Di Paolo, l’uomo pizzicato dai paparazzi del settimanale Diva E Donna in dolce compagnia della conduttrice de La Prova Del Cuoco. Chi è la persona che sembra aver conquistato il cuore della conduttrice televisiva della Rai? Il signor Di Paolo è un produttore milionario di grande successo con la fama di essere un vero e proprio playboy.
L’uomo è stato paparazzato insieme all’ex fidanzata di Matteo Salvini durante una romantica e passionale fine settimana in Toscana, precisamente tra Cortina e Firenze. I due fidanzatini si sono divertiti molto in una festicciola organizzata da un locale di Anzio, situato sul litorale romano.
I paparazzi della rivista Diva E Donna li hanno colti in flagrante mentre si stavano scambiando un tenero bacio in un Autogrill, lungo la strada che dalla Toscana conduceva a Roma. Sarà vero amore? Ai posteri l’ardua sentenza.