‘Mi manca troppo…’: Carlo Conti e il messaggio di lutto a poche ore da La Corrida

Carlo Conti
La showgirl che ha respinto 3 volte

Carlo Conti si confessa a Il Messaggero

Come tutti ben sanno questa sera alle 21:25 su Rai Uno andrà in onda la prima puntata de La Corrida, lo show con i dilettanti allo sbaraglio condotto da Carlo Conti Infatti da qualche anno il programma portato al successo da Corrado Mantoni e successivamente da Gerry Scotti e Flavio Insinna, ora è capitanato dall’artista toscano.

Prima del grande debutto, però, il grande Conti ha rilasciato un lunga intervista al sito Il Messaggero parlando del lavoro, ma anche della sua vita privata. Andiamo a vedere cosa ha detto.

Carlo Conti e il dolore per la perdita di Fabrizio Frizzi

Intervistato da Il Messaggero, Carlo Conti ha parlato della nuova edizione de La Corrida che prende il via stasera, ma anche dei David di Donatello in onda su Rai Uno il 27 marzo 2019. Poi ha ricordato anche il suo caro amico, collega e fratello Fabrizio Frizzi scomparso un anno fa a causa di un brutto male. Parlando del marito di Carlotta Mantovan ha detto questo:

“Cominciamo la nuova edizione della Corrida negli studi della Dear, io non ce la faccio ancora a chiamarli Studi Frizzi. Mi manca troppo non potergli telefonare dopo questa intervista, mi manca troppo la sua risatone e la serietà con cui prendeva tutto”.

Carlo Conti ha parlato dai primi anni della sua amata Firenze promettendo che ci tornerà, dove lavorava nelle radio private, fino ai grandi record con la conduzione del Festival di Sanremo.

“Ora c’è la famiglia, il figlio venuto da uomo maturo: mi godo tutto diversamente adesso. E non ho ambizione: ho fatto tutto e potrei anche ricominciare dalla radio. O da un nuovo Sanremo… magari tra 12 anni”,

ha confessato l’artista toscano. Quest’ultimo, inoltre, è ponto per la conduzione del David di Donatello 2019.

“In quel caso si deve essere un po’ Pippo Baudo. Coi comici un po’ Arbore e alla Corrida provare a prendere un granello del talento di Corrado, figura enorme della tv. La Rai? Casa mia, io sono come Antognoni e Totti, una vita una maglia”,

ha confessato a Il Messaggero.