Vitamina D, utile anche per la dieta: i benefici e in quali alimenti si trova

Listeria

La vitamina D è fondamentale per il benessere dell’organismo, in quanto è in grado di stimolarne diverse funzioni. Svolge infatti un’azione simile agli ormoni ed ha anche la capacità di modulare l’espressione genica. Inoltre ha un ruolo, sia diretto che indiretto, in una pluralità di processi relativi alla regolazione metabolica e funzionale.

La vitamina D in particolare è importante soprattutto per la salute delle ossa e per il sistema immunitario. Aiutando l’organismo ad assorbire il calcio, previene l’osteoporosi e il rachitismo nel bambino. Si può dire quindi che è essenziale per la mineralizzazione delle ossa e dei denti durante la crescita. Inoltre la vitamina D mantiene livelli normali di calcio nel sangue. Per sintetizzarla è fondamentale l’esposizione alla luce solare, attraverso cui viene assorbita dalla pelle. Per un soggetto adulto bastano già 10-20 minuti di esposizione.

In casi di accertata carenza, un medico potrebbe valutare l’eventuale ricorso agli integratori. Queste supplementazioni possono riguardare anziani, bambini, obesi, o comunque soggetti che hanno difficoltà ad assorbirla a causa di diverse patologie.

Vitamina D: in quali alimenti si trova

Va specificato che la vitamina D esiste in due varianti: la vitamina D2 che risulta presente soprattutto nei vegetali e la vitamina D3 che invece viene sintetizzata dalla pelle.

Gli alimenti in genere non rappresentano una buona fonte di vitamina D. Alcuni cibi però ne sono più ricchi di altri. Ecco quali ne contengono in quantità maggiori.

  1. Pesci grassi, in particolare aringa, salmone, sgombro, anguilla, tonno.
  2. Latte e yogurt interi, formaggi grassi, burro, uova.
  3. Funghi che rappresentano l’unica fonte vegetale di vitamina D.
  4. Olio di fegato di merluzzo. Quest’ultimo più che una fonte alimentare va considerato come una integrazione.

La frutta e la verdura invece ne contengono quantità modeste.

Dato che l’assorbimento di questa vitamina può essere ridotto o alterato a causa dell’interazione con alcuni farmaci, prima di apportare delle modifiche alla dieta o di ricorrrere agli integratori, è sempre opportuno parlarne col proprio medico.