Flavio Insinna nei guai?
Come tutti ben sanno Flavio Insinna per qualche tempo ha prestato il suo volto per una nota marca di acqua. Stiamo parlando dell’Uliveto, brand che insieme a Rocchetta e Brio Blu sono controllate dalla società Cogedi. Dopo lo scandalo legato ad Affari Tuoi quest’ultima aveva deciso di stralciare il contratto dell’attore romano perché non voleva che il suo prodotto venisse rappresentato da un professionista che perde la pazienza con i concorrenti.
Naturalmente ci riferiamo alla donna della Valle d’Aosta che venne offesa pesantemente durante un fuori onda dietro le quinte dello studio di Affari Tuoi. Però è stata ritenuta legittima dal collegio arbitrale al quale si era rivolto il conduttore capitolino.
La Cogedi potrebbe agire contro l’attore romano
Per chi non lo ricordasse poco dopo arrivò anche la sfuriata da parte di Striscia la Notizia. Infatti il tg satirico di Antonio Ricci diffuse su Canale 5 l’audio incriminato che costò a Flavio Insinna la risoluzione del contratto con la società Cogedi.
Questa complicata vicenda, però, ora potrebbe anche proseguire in Tribunale, visto che l’azienda che controlla Uliveto, Rocchetta e Brio Blu sta valutando di agire contro l’attore romano per chiedere un risarcimento danni.
L’audio incriminato di Flavio Insinna
Nell’audio in questione si sentiva benissimo un Flavio Insinna molto irritato con gli autori di Affari Tuoi perché una concorrente della Valle d’Aosta non era abbastanza incisiva,, ovvero un viso televisivo. Il conduttore capitolino, addirittura rimproverava il suo staff di non aver orientato il gioco per farla uscire dal game show del preserale di Rai Uno.
“Cambiano la Costituzione, hanno truccato le votazioni per fare la Repubblica, sennò volevano la Monarchia e noi non possiamo mettere nella busta 5 simpatici? Abbiamo preso una nanna che parla con le mani davanti alla bocca se no sta muta. Avevamo 2-3 fighi e 7 dementi. Per farmi girare i cog*** ce ne vuole, ci siete riusciti! Una nana ha giocato. Siamo riusciti a prendere degli str*** come sempre, a tutti gli speciali”,
diceva all’epoca l’artista romano.