Ballando con le Stelle: “Passato da p***aniere, oggi però…”

Al grande pubblico lo riconoscono come “quello degli zero”, nel fortunato programma Rai Ballando con le Stelle. Per metà venezuelano, per l’altra metà veneziano, Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison Gattinoni, ha conosciuto la grande fama sul piccolo schermo. Eterno giovane (almeno nello sguardo, sempre vispo), racconta, tra il serio e il faceto, la sua nuova vita.

Ballando con le Stelle: la mania del sesso

Ora 53enne, lo stilista afferma a Gay.it di aver finalmente raggiunto un equilibrio. Oggi sa perfettamente ciò che vuole, ma pure cosa non lo fa stare bene, il che lo rende sereno e felice con sé stesso. In passato dipendente dal sesso, non prova più nulla da quando ha stretto una relazione con lo Spirito Santo. Ed è il primo a rimanerne sbigottito, lontano da passioni conturbanti, ma seriamente appagato da altro.

Alla sua tenera età ha compreso che il sesso sottrae tempo, spazio ed energie. Era diventato un’autentica droga: appena consumato, ne cercava altro. Non le manca perché l’evoluzione personale non può passare solo da un rapporto fine a sé stesso. Finito il piacere non resta nulla. Solo ora Guillermo Mariotto ha capito che mediante il sacrificio raggiunge la serenità. Non potrebbe più rinunciarvi. Si sente appagato con l’assistenza agli altri, in senso spirituale. È diventato un Camilliano Laico.

All’Ospedale Sant’Andrea di Roma ha conosciuto Sofia, una bambina speciale fan di Ballando con le Stelle che appeno lo vede è così felice che piange. Nessun’altro potrebbe mai dargli gioia più grande. Da adolescente inseguiva, invece, la libertà. A San Francisco, negli anni Settanta, ebbe una tresca con il cowboy dei Village People. La sua famiglia ne era all’oscuro: bambino sveglio e precoce, conseguì la maturità appena a 16 anni.

Onda Pride

A breve, in Italia, ripartirà l’Onda Pride. In Piazza però Guillermo non scenderà, infatti manifesta ogni giorno, dimostrando che tra lui e un eterosessuale non c’è alcuna differenza. Gli omosessuali, se può muovere un appunto, commettono, come tanti altri gruppi, un solo errore: la ghettizzazione. Che genera distacco, mentre lui anziché allontanare preferisce unire.

L’idea di diventare padre non lo tocca, ma crede che la sessualità dei genitori, con l’educazione e l’amore, c’entra ben poco. Sul vincitore di questa edizione Mariotto evita nomi secchi e si limita ad affermare che il clima presente in sala è molto positivo. Andavano d’accordo poco e niente, quest’anno, invece, c’è una piacevole armonia. Oggi provo uno strano affetto per tutti loro. Dei colleghi a Ballando con le Stelle ricorda con maggior piacere Lamberto Sposini e Amanda Lear.