Massimo Giletti ha deciso: ecco dove andrà in onda la prossima stagione

Massimo Giletti

In scadenza con La7, Massimo Giletti ha stabilito quale sarà il suo futuro televisivo

Dopo vari colloqui in viale Mazzini e parecchi contatti con la Rai, Massimo Giletti spiazza tutti e rinnoverà con La7. Sebbene non siano state rilasciate ancora comunicazioni ufficiali in merito, il contratto del conduttore (in scadenza il 30 giugno) verrà prolungato. Secondo Dagospia, l’anchorman riprenderà la guida di Non è l’Arena, che andrà in onda sempre domenica sera.

Flirt con la Mediaset, ma nessun fidanzamento

Qualche giorno fa erano circolate voci anche su un avvicinamento tra Massimo Giletti e Mediaset. Il direttore dell’informazione del colosso televisivo, Mauro Crippa, si sarebbe mosso in prima persona per portarlo a Cologno Monzese. Difatti, il Biscione necessita di un volto maschile che possa garantire audience la domenica pomeriggio. Per la stagione televisiva alle porte – prosegue DagoBarbara d’Urso si sposterà nella prima serata della domenica con la trasmissione Live – Non è la d’Urso.

Massimo Giletti veniva visto come uomo della providenza anche perché Maria De Filippi avrebbe già scartato l’ipotesi in quanto oberata dagli impegni ed è ritenuta più idonea ai programmi registrati anziché in diretta. E pure altri volti noti sotto contratto con Mediaset sono già occupati. Il giornalista ed opinionista Alfonso Signorini sarà all’opera con il Grande Fratello Vip 4, mentre l’uscente Ilary Blasi e Alvin presenteranno Giochi Senza Frontiere, storico format riportato su schermo dopo una lunga attesa.

E Alessia Marcuzzi? Niente, anche lei è prenotate. Nonostante le polemiche scoppiate intorno all’Isola dei Famosi 2019 per il caso Fogli (e gli ascolti sottotono) i dirigenti non dovrebbero cambiare formula.

Ci va di mezzo la reputazione

Le parole sibilline con cui Massimo Giletti aveva chiuso Non è L’Arena suonavano di addio e invece, stando all’ultima indiscrezione, resterà su La7. Per FanPage.it potrebbe aver cambiato idea in ragione di una maggiore libertà editoriale, evitando il serio rischio di diventare oggetto di strumentalizzazione politica. Il chiacchierato addio alla tv statale ha indotto figure politiche di notevole spicco, soprattutto i due attuali viceministri – Luigi Di Maio e Matteo Salvini – a prendere una chiara posizione, perseguendo una linea di opposizione in Rai, allora espressione del periodo renziano.

Questa logica avrebbe determinato il rifiuto delle avances: malgrado Massimo Giletti abbia dato prova con gli scoop e gli ascolti nelle ultime due stagioni a Non è L’Arena che il suo siluramento sia stato quantomeno discutibile, correrebbe il concreto pericolo di avere la reputazione macchiata a livello politico.