La lunga lotta contro un disturbo alimentare piuttosto grave ma sottovalutato
Valentina Dallari ha dovuto combattere contro l’anoressia, l’abbiamo vista diventare magrissima, ma continuava a non capire il problema e l’entità del problema. Tutto questo finchè non è diventata irriconoscibile e probabilmente qualcuno l’ha aiutata a trovare una soluzione. Non c’era altro da fare se non ricorrere ad uno specialista perchè era arrivata a pesare solamente qualche chilo e a stare male anche per quanto riguarda la sua salute.
Ha raccontato più volte, in più occasioni di avere affrontato un percorso parecchio difficile, non è è stato facile ritornare com’era prima, ma ha tenuto duro e con forza e tenacia ha vinto contro tutti e tutto. Adesso è tornata ad essere felice, è soddisfatta del suo presente, è soddisfatta di se stessa perché sa di aver vinto lei.
In generale non ha mai amato discutere di questo argomento perchè l’ha sempre fatta soffrire, adesso però pubblica stories e feed su Instagram dei progressi fatti. Questo è d’aiuto un po per tutti, non soltanto per lei ma anche per chi come lei ha avuto questo disturbo. Una bella motivazione che dà un importante esempio per reagire.
Ancora oggi, nel 2019, non tutti capiscono che l’anoressia è una malattia che va curata e che quel tipo di magrezza non rende belli. Molte ragazze si riducono in quelle condizioni volontariamente perché non si accettano e non amano il proprio corpo. Tutto questo nasce dal sottovalutarsi e sopravvalutare chi magari ha qualche chilo in meno ma sta davvero male.
Valentina Dallari, le risposte social su anoressia e bulimia
Valentina Dallari qualche tempo fa ha pubblicato una foto in cui mostrava come era circa un annetto fa. Poi ha aggiunto delle spiegazioni e dei racconti in merito. Ha spiegato il perchè pubblica così tante foto ed aggiornamenti. Molte ragazze le parlano della bulimia e a queste ha risposto con dispiacere di non poter dire molto in merito. Ha rispetto per chi soffre di qualunque disturbo soprattutto se alimentare dato che sa cosa vuol dire. Ma non si permette di dare consigli senza sapere. Lei non è una dottoressa, si sente di parlare di ciò di cui lei ha sofferto e non di altro.
Non ama che la gente la consideri una testimonial, lei è soltanto una ragazza qualunque che ha sofferto ed è riuscita comunque a rilassarsi con tanti sacrifici. Non vuole essere meglio di nessuno e non vuole nemmeno essere idealizzata. A coloro che le hanno proposto di smettere di fumare e cancellare i tattoo, ha risposto invece che in quel modo non sarebbe lei e che chi le dice questo non la conosce affatto.