Sfilata a sorpresa
Jennifer Lopez sfila a sorpresa chiudendo la serata di Versace con un abito che l’ha resa una leggenda. La cantante, indossa la riedizione di un vestito che ha usato nel 2000, il famoso “jungle dress”. Chiara Ferragni non è rimasta impassibile di fronte a tale bellezza commentando con l’espressione “wow”. La fashion blogger ha ripreso subito la cantante in un video poco dopo pubblicato sul suo profilo Instagram seguito da milioni di follower.
Fedez invece all’entrata della cantante scrive in una storia di Instagram “Vabè ciao” esprimendo così l’apprezzamento per la star. Tutti i presenti alla sfilata si sono alzati per riprendere tramite video e foto la cantante portoricana con un abito che ormai è storia. Il pubblico è rimasto letteralmente incantato dalla bellezza, eleganza e portamento della cinquantenne.
J.Lo un successo dopo l’altro
La sfilata di Jennifer Lopez è stata un evento. Famosa anche come cantante, ballerina, attrice, imprenditrice e produttrice discografica, l’influente Jennifer è anche la più ricca nell’ambiente di Hollywood e l’attrice più pagata tra i latino-americani.
La stima del suo patrimonio è di circa 400 milioni di dollari. Ha recitato al fianco di Cameron Diaz, George Clooney, Antonio Banderas e Robin Williams. Nel 2010 è stata è stata ospite al festival di Sanremo, e nel 2011, a quasi 42 anni, viene nominata “la donna più bella del mondo”.
Nella sua carriera i dischi venduti sono circa 80 milioni. La bella portoricana nel mondo della musica ha debuttato nel 1999 con il singolo “If you had my love”. Le collaborazioni musicali più influenti sono con Marc Anthony, Pitbull, Gente de Zona e Andrea Bocelli. Si ispira ad icone femminili come Madonna, Barbara Streisand e Tina Turner.
Il famoso vestito jungle dress
L’abito di Donatella Versace è stato realizzato nel 2000, colore verde, molto sensuale, con scollatura vertiginosa e spacchi. Indossato all’evento “Grammy Awards”, è stato tra i vestiti più ricercati su Google, diventando l’abito più discusso nella storia del Red Carpet, tanto che “Wikipedia”gli ha dedicato una pagina.