Emma Marrone: “Nadia Toffa? Ognuno ha il diritto di…”

Emma Marrone dice la sua su Nadia Toffa
Emma Marrone

Emma Marrone rivela cosa ne pensa di Nadia Toffa

Settembre 2019. Con un messaggio sui social network, Emma Marrone annunciava ai suoi fan la pausa forzata per problemi di salute. Prometteva che avrebbe chiuso i conti definitivamente e sarebbe tornata ancora più forte. Promesse mantenute.

Nemmeno tre settimane dopo riprendeva gli impegni promozionali, in vista di un 2020 spettacolare, riprenderà infatti le esibizioni live. Il 25 maggio all’Arena di Verona celebrerà il suo compleanno e i dieci anni di carriera, poi partirà il tour Fortuna con 9 date a ottobre nei palasport delle principali città italiane.

Gran Fortuna

Per sciogliere il ghiaccio, la giornalista della rivista F le chiede se si consideri fortunata. Ed Emma Marrone conferma: “Ho un gran culo”. Dopo appena un mese stava già presentando il nuovo album.

Mentre ci sono ragazzine che hanno lottato il triplo di lei e adesso sono sottoterra: non bisogna discuterne nemmeno. Non crede la fortuna esista. Le cose accadono ma poi tutto dipende dal singolo, da come reagisce. Emma Marrone crede in Dio, qualunque nome gli si voglia affibbiare. Crede il corpo sia energia e attiri eventi positivi o negativi, secondo il modo di rapportarsi con gli altri. Crede i morti rimangano vicino, altrimenti nulla avrebbe senso.

Lei ha usato i social per comunicare agli ammiratori un problema di salute perché doveva cancellare impegni lavorativi già concordati, in caso contrario avrebbe potuto credere in una strategia di marketing prima dell’uscita del disco e per lei era inaccettabile. Quindi ha deciso di metterci la faccia. Se fosse capitato in un altro frangente, forse avrebbe evitato.

Qualcuno ha criticato Nadia Toffa per aver voluto condividere totalmente il calvario affrontato. Da parte sua, Emma non ha mai espresso il problema esatto: ognuno ha il diritto di tenere certe cose per sé.

Ne parlò dieci anni fa per sensibilizzare le ragazze sulla prevenzione perché i controlli annuali salvano la vita. Detto ciò, rispetta chi, come Nadia, ha scelto di scendere nel dettaglio perché le malattie non devono essere un tabù. Bisogna però avere molto coraggio per farlo.

Emma Marrone: la reazione della madre

Emma fece per la prima volta conoscenza del male a 25 anni, appena ragazzina. Rispetto ad allora gli è rimasta solamente una grande paura. L’esperienza ti fa cambiare prospettiva. La madre aveva avuto un tumore 20enne, ma, in qualunque caso, pensa sia importante sottoporsi sin da giovane età ai controlli.

Quando le è ricapitato le veniva da chiedere perché proprio a lei. Poi ha subito pensato ai bambini di 8 mesi negli ospedali. Invece di incattivirsi, pensa sia diventata più dolce. Nel momento in cui diede la brutta notizia alla mamma, l’ha vista piccola.

Finalmente ha dovuto accettare le proprie debolezze ed ha goduto: si è sempre caricata le croci del mondo sulle spalle e non era giusto. Le ha dato la vita, non ha mica messo al mondo una figlia rotta.