Italia

Frecciarossa deragliato a Lodi, c’è l’errore umano dietro la tragedia?

Il deragliamento del Frecciarossa Milano-Salerno di ieri mattina sarebbe, molto probabilmente, dovuto ad uno scambio rimasto aperto. Il tratto in cui si è verificato l’incidente, nei pressi di Lodi, infatti, era stato oggetto di lavori di manutenzione. Sotto accusa proprio lo scambio che sarebbe risultato aperto e disalimentato.

Deragliamento Frecciarossa, indagini in corso

Sin dai primi momenti successivi all’incidente si sono iniziate ad indagare le cause che potevano aver portato al deragliamento. Singolare il fatto che, proprio in quel tratto, al chilometro 166+771, ci fossero stati nella notte precedente dei lavori di manutenzione. Ad essere incriminato lo scambio presente sul posto che sarebbe stato dimenticato aperto dagli addetti ai lavori.

Il Frecciarossa proveniente da Milano era il primo convoglio a transitare in quel punto ieri mattina alle 5:30 circa. Lo scambio aperto l’avrebbe deviato verso sinistra su un binario morto causando la tragedia. Sulla motrice, staccatasi dal treno e ritrovata a molti metri di distanza, sono morti i due macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo. Le altre 31 persone presenti sul treno, tra personale e passeggeri, sono rimaste ferite in maniera non grave.

Le cause dell’incidente, l’inchiesta prosegue

Sebbene pare ormai quasi certo che la causa del deragliamento del Frecciarossa sia da attribuire allo scambio posizionato male, il condizionale è sempre d’obbligo dato che l’inchiesta è ancora nel vivo e si continua ad indagare.

In base alle prove raccolte, pare che gli operai che si erano occupati, la notte prima, dei lavori in quel tratto, avessero comunicato alla centrale di aver posizionato tutto in maniera corretta dato che in precedenza, per consentire la manutenzione, lo scambio era stato disalimentato. E tale ha dovuto rimanere dal momento che la mancanza di alimentazione ha impedito al sistema di sicurezza (l’ERTMS) di individuare l’anomalia e fermare, in automatico, la corsa del treno evitando, così, l’incidente.

Il Frecciarossa AV9595 sarebbe deragliato, dunque, per due errori umani. Il primo sarebbe stato quello di lasciare aperto uno scambio che, invece, sarebbe dovuto rimanere chiuso per consentire al treno di proseguire verso Bologna. Il secondo sarebbe stato quello di non aver riattivato l’alimentazione allo scambio per il quale, dunque, non si è potuta riscontrare da remoto alcuna anomalia.

Tutti gli operai sono stati ascoltati dalla Procura e lo saranno anche nei prossimi giorni. Le ipotesi di reato sono di disastro colposo, omicidio colposo e lesioni multiple. Al momento, però, nessun nome è iscritto nel registro degli indagati in attesa di ulteriori riscontri ed esami.

Patrizia Maimone

Appassionata di scrittura, webwriter con esperienza decennale, sono convinta che le parole sono al centro del mondo. Come diceva Alessandro Baricco, "Scrivere è una forma sofisticata di silenzio".

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