Clizia Incorvaia bacchettata da Maurizio Costanzo: “Meglio stia zitta”

Clizia Incorvaia criticata da Maurizio Costanzo
Clizia Incorvaia

Clizia Incorvaia bocciata da Maurizio Costanzo: avrebbe fatto bene a tenere il profilo basso

Il Grande Fratello Vip 4 ha già offerto tantissimi spunti su cui discutere, legati in particolare ad alcuni concorrenti come Clizia Incorvaia. Entrata nella Casa dopo il matrimonio finito con Francesco Sarcina, l’influencer è stata allontanata dal reality per aver violato il regolamento utilizzando frasi poco appropriate in un contesto tivù, a seguito della nomination rimediata da Andrea Denver.

L’accostamento del modello al celebre pentito Buscetta ha suscitato lo sdegno del popolo web, coalizzatosi affinché Clizia pagasse dazio. Provvedimento disciplinare inevitabilmente arrivato nella successiva diretta. Troppo grave l’errore, commentato anche da Maurizio Costanzo, attraverso il settimanale Nuovo.

Spensierata e allegra

Il giornalista, sebbene faccia notare che Clizia Incorvaia si sia accorta dell’errore commesso, crede debba mantenere un profilo basso. Sì, ha chiesto scusa, si è dispiaciuta, ma malgrado abbia decisamente esagerato poche ore dall’uscita da Cinecittà si è mostrata spensierata e allegra. Avrebbe preferito vederle tenere un profilo basso.

In tanti sono d’accordo con l’opinione del marito di Maria De Filippi. Il suo continuo girovagare nelle trasmissioni Mediaset, peraltro sempre col sorriso stampato sulle labbra, ha leso la sensibilità di molti. Alla critica di Maurizio Costanzo la diretta interessata farà pervenire una risposta, come già fatto nelle settimane seguenti l’uscita?

Quello della lotta alle associazioni mafiose animato da Clizia Incorvaia tocca parecchio da vicino il presentatore romano. Amico del giudice Giovanni Falcone, ospite ai suoi programmi, si impegnò in qualità di uomo e professionista nella battaglia.

Ad appena un mese dall’omicidio dell’imprenditore siciliano Libero Grassi, ucciso da Cosa Nostra per aver rifiutato una richiesta di pizzo, Costanzo e Michele Santoro curarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Scolpita nella memoria rimase la scena dove Costanzo bruciò in diretta una maglietta riportante la scritta “Mafia made in Italy”.

Proprio questa partecipazione attiva sembra essere la causa dell’attentato a Roma in via Ruggero Fauro. Il 14 maggio 1993 una Fiat Unito imbottita di 90 kg di tritolo esplose, mentre transitavano due vetture, in una Mercedes delle quali sedevano Maurizio Costanzo (di ritorno dalle registrazioni del Maurizio Costanzo Show) e Maria De Filippi.

Clizia Incorvaia: silenzio d’oro

Fortunatamente non ci furono vittime: la coppia e il conducente ne uscirono illesi grazie a un ritardo nello scoppiato provocato dal telecomando e al muretto di una scuola che fece da schermo all’auto blindata.

Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia confermarono le tesi iniziali. Con ogni probabilità le esternazioni della Incorvaia sono figlie del momento, anche se, forse, restarsene in silenzio sarebbe stato meglio.