La vita in Africa è completamente diversa da quella che possiamo immaginare. Quello che si vive in altri continenti è pura avanguardia, rispetto alle condizioni igieniche e sociali che ci sono invece in moltissime zone africane.
Come ben sappiamo la pandemia coronavirus non ha fatto sconto a nessuno, e anche se non gravemente come in Europa, in Cina o in America, è arrivata anche in alcuni stati come il Kenya. Un ragazzino di nove anni del posto, si è dunque inventato una lavamani realizzata con pochi economici oggetti, affinché ci si possa lavare più spesso le mani per limitare il contagio. Il governo locale ha deciso di premiarlo.
Ad inventare questo lavamani realizzata con pochi oggetti un bambino keniota di 9 anni. La sua idea è parsa talmente originale da spingere il presidente del paese a lasciargli un premio. Premio che deve gratificare l’ingegno del bambino, il quale ha messo su una macchina per lavare le mani progettata per prevenire la diffusione del coronavirus.
Stephen Wamukota, 9 anni, è stato tra le 68 persone a ricevere l’invito presidenziale per riscuotere il premio Uzalendo. E proprio questa settimana ha ricevute riconoscimento del servizio in Kenya in mezzo alla pandemia COVID-19. Il presidente Uhuru Kenyatta ha dichiarato che Wamukota è stato scelto come riconoscimento per la sua innovativa macchina lavamani. Macchina che non richiede uno stretto contatto tra persone.
L’invenzione del ragazzo viene azionata con un pedale che provoca l’erogazione di acqua e sapone. In questo modo gli utenti possono fare a meno di toccare qualsiasi parte della macchina che potrebbe essere contaminata dal virus.
Il giovane della contea di Bungoma ha affermato di essere stato ispirato nel guardare le persone che con molte remore toccano i rubinetti per lavarsi le mani. È giusto da parte loro non voler toccare oggetti precedentemente toccati da mani ipoteticamente contaminate. E così ha deciso di provare a dare un tocco di ingegno ad un classico lavandino.
Wamukota ha detto che la macchina, che ha costruito con l’aiuto di suo padre, costa meno di 30 dollari in materiali da costruire. Sono stati impiegati oggetti comuni. Brevettata o no, comunque, l’invenzione merita la lode per il solo ingegno misto ad altruismo che questo bimbo keniota ha avuto.
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