Si sa, l’inverno porta con sé influenza, mal di gola e soprattutto raffreddore, che spesso appesantiscono le nostre giornate, rendendo più difficili le consuete attività. Non occorre disperare, però, perché esistono dei rimedi naturali per combattere il raffreddore o almeno alleviare questa condizione. Vediamone insieme alcuni:
Soffiare il naso spesso e nel modo giusto:quando si ha il raffreddore, è importante soffiarsi il naso regolarmente ma non in maniera troppo forte, perché un’eccessiva pressione può causare il mal d’orecchio. Il modo più corretto è quello di premere un dito sopra una narice mentre si soffia delicatamente per pulire l’altra. Ovviamente, dopo, è fondamentale lavarsi le mani.
Stare a riposo: nel momento in cui si prende un raffreddore o l’influenza, occorre combattere una battaglia che debilita il corpo; il riposo al caldo, quindi, è fondamentale, per indirizzare tutte le proprie energie verso la guarigione.
Fare i gargarismi:in caso di mal di gola, i gargarismi possono portare un temporaneo sollievo. Può andar bene anche semplicemente utilizzare un cucchiaino di sale sciolto in acqua tiepida e ripetere la pratica quattro volte al giorno. Per ridurre il solletico alla gola, provare un gargarismo astringente (come quello con il tè, che contiene tannino) per stringere le membrane. Oppure si può utilizzare un gargarismo viscoso, fatto con il miele o con una miscela di miele e aceto di mele, ottimo rimedio popolare.
Bere bevande calde: queste ultime alleviano la congestione nasale, aiutano a prevenire la disidratazione e danno sollievo alle membrane infiammate che rivestono naso e gola.
Applicare impacchi caldi o freddi: entrambe le opzioni possono dare conforto; è possibile acquistare impacchi freddi o caldi riutilizzabili in farmacia o farli per conto proprio, semplicemente scaldando un panno umido per circa un minuto oppure avvalendosi di un sacchetto di surgelati.
Dormire con un cuscino in più:questa aiuterà nel drenaggio delle cavità nasali. Se la posizione è troppo scomoda, provare a collocare i cuscini tra il materasso e la rete, in modo da creare una pendenza meno marcata.
Non volare, se non è strettamente necessario:non ha senso aggiungere ulteriore stress al sistema respiratorio già stressato e questo è ciò che fa il cambiamento di pressione atmosferica. Volare con raffreddore o influenza può provocare un danneggiamento dei timpani a seguito di variazioni di pressione durante il decollo e l’atterraggio. Se la cosa non può essere evitata, quindi, utilizzare un decongestionante e portare uno spray nasale da utilizzare poco prima del decollo e dell’atterraggio, nonché una gomma da masticare, che può contribuire ad alleviare la pressione.
Tenere sempre a mente, comunque, che dietro un comune raffreddore può nascondersi una condizione più grave e una lieve infezione può evolvere in qualcosa di più serio. Se i sintomi non sono leggeri e vanno a peggiorare col passare dei giorni, quindi, non esitare a consultare un medico.
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