“Smamma” un libro esilarante e vero, da non perdere

Ecco una delle frasi del libro: ...” Ma se dei marziani venissero a riprenderti e dicessero “Tutto bene, è stato un esperimento, è uno di noi, per questo non vi capivate, ce lo riprendiamo”, non dico che sarei sollevata. Stapperei una bottiglia di champagne”…

Questo libro si fa leggere in men che non si dica, è divertente e allo stesso tempo fa riflettere; l’autrice è Valentina Diana, una scrittrice torinese, lavora in teatro come drammaturga e attrice, ha scritto diverse opere teatrali ma “Smamma” è il suo primo romanzo e speriamo che sia l’inizio di una lunga serie, perchè riesce in questo caso a raccontare un tema vero e delicato come il rapporto tra genitori e adolescenti con toni lievi, con grande umorismo, senza mai cadere nella retorica o dare giudizi.

Smamma è un libro esilarante, troviamo una mamma disperata che cerca mille soluzioni, tutte inefficaci e a volte al limite del ridicolo, per riuscire a dialogare con il proprio figlio teenager Mino; ma come si fa a instaurare un sano e proficuo dialogo quando dall’altra parte come unica risposta ricevi uno smamma? L’autrice si pone un sacco di domande, tutte senza risposta… che sicuramente tutti i genitori, chi prima chi poi si sono posti, ma chi diavolo sono quegli esseri che abbiamo generato e che si aggirano per casa come dei marziani? Ma come è possibile con non ci assomiglino neanche un pochino e soprattutto da dove tirano fuori quelle frasi incomprensibili che non si possono sentire? Bisognerebbe fare un vocabolario apposta solo per quello che tirano fuori quelle bocche sconosciute! Una delle tante riflessioni che troviamo nel libro, probabilmente quella che porta tutti i genitori alla rassegnazione, è che prima o poi l’adolescenza passerà e  che un  giorno diremo: quanto ci siamo divertiti! Ma quando si rende conto che la salvezza è ancora molto lontana, la mamma del libro tenta una prima soluzione, corre al supermercato, compra una di quelle torte che si preparano in 5 minuti, con la speranza di addolcire un pochino quella iena che ha in casa, ma come al solito suo figlio sedicenne se la mangerà praticamente tutta senza dire nemmeno un grazie e con il solito smamma… si rinchiuderà in camera a fare chissà che cosa al posto di studiare. Divertente la scena in cui la mamma va in chiesa per chiedere un aiuto per l’interrogazione del figlio e pregando dice: “In realtà non sono qui per me. Sono qui per un’altra persona. Questa persona giovedì ha un’interrogazione di storia”, peccato che il figlio prenderà poi un bel 3… Tutto il libro è un susseguirsi di divertenti di litigi, di abbracci tra madre e figlio, di computer perquisiti e parolacce che volano, di richieste di aiuto alle amiche, di sconforto e di disperazione ma anche di autoironia e allegria, speranza di trovare la soluzione leggendo manuali per genitori o partecipando ad un corso sul come ” farsi camminare sopra, farsi oltrepassare” fino ad arrivare al punto di decidere di stipulare un contratto con il figlio, nella vana speranza di risolvere almeno in parte la missione impossibile: capire il figlio adolescente. Esilarante la parte in cui la madre spera nell’arrivo dei marziani per portarsi via quel figlio sconosciuto! Un’altra scena descritta nel libro è sicuramente accaduta in ogni casa del mondo, quando la madre di Mino entra in camera e come al solito fa tutto tranne che studiare e lui risponde così:Non è colpa mia se tu entri in camera sempre solo quando dopo tre ore che studio latino e scienze mi faccio quei cinque minuti di pausa minimi per sciacquarmi il cervello e mi metto solo il sopra del pigiama per sdraiarmi un attimo sul letto per rilassarmi un po’ col cellulare” …

Il libro è tutto così, un susseguirsi di fatti che sembrano impossibili ma che sappiamo bene che accadono sul serio! In fin dei conti se ci riflettiamo tutti siamo stati adolescenti e tutti siamo stati delle vere macchine da guerra contro i genitori. Il finale è incerto, sospeso come il periodo dell’adolescenza in cui i figli non sono più piccoli e vogliono fare gli adulti, ma che ancora adulti non sono e che invece sono ancora un po’ piccoli… un periodo molto difficile sia per i figli che per i genitori che per quanto si sforzano di stare loro accanto per non farli sentire soli, non si si riesce mai fino in fondo. Tra calzini sporchi buttati in giro per la casa, poca voglia di studiare, bronci e chissà cos’altro, i genitori che leggeranno questo libro si ritroveranno in pieno e magari tra una risata e una riflessione, i figli adolescenti sembreranno un po’ meno strani…forse!

“Smamma”  libro scritto da Valentina Diana Edizione Einaudi, per i genitori che cercano conforto e risposte, ma anche per chi vuole leggere un divertentissimo libro che racconta un periodo particolare della vita di tutti noi.