Virus West Nile colpisce ancora, nuova vittima a Ferrara: cosa dicono gli esperti

Virus West NIle

Il virus West Nile continua a colpire. I nuovi casi si sono verificati nel Nord Italia, in particolare nel Ferrarese. Stando a quanto si apprende, l’ultimo decesso riguarda un uomo di 77 anni, di Biella, che è stato infettato dal virus a Lido Nazioni.

Tenendo conto del bilancio di questi ultimi tre mesi in quel di Ferrara e provincia, risultano complessivamente 15 i casi di persone contagiate dal virus. Di queste 7 sono ancora ricoverate in gravi condizioni. Due invece sono state dimesse. In Veneto un paziente di 83 anni colpito dal virus è deceduto all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Si tratta della nona vittima nella regione veneta dall’inizio dell’anno.

Virus West Nile: cosa dicono gli esperti

Marco Libanore, infettivologo di Ferrara, nel commentare il bilancio sempre più pesante, spiega che il clima subtropicale fa sì che le zanzare vettore compaiano prima, per cui si creano tutti i presupposti perché si verifichi una condizione endemica in tutto il Delta del Po.

Sergio Venturi, assessore alla sanità della regione Emilia-Romagna, spiega che il clima ha favorito la precocità dell’infezione dei vettori, tra cui vi sono anche gli uccelli. Inoltre la metà dei casi europei si registra in Emilia-Romagna. Venturi inoltre auspica che il prossimo anno gli interventi possano essere più radicali ed efficaci, ma non sui soggetti adulti delle zanzare, bensì sulle larve al fine di produrre anche meno danni ambientali.

Virus West Nile: cos’è e come si trasmette

Il virus West Nile o febbre del Nilo è una patologia che deriva da un virus che appartiene alla famiglia dei Flaviviridae, che è stato isolato per la prima volta in Uganda nel lontano 1937. Il vettore del virus è costituito dalla zanzara appartenente al genere Culex  diffusa nelle nostre regioni, che trasmette l’infezione con una puntura. Una volta contagiati in circa l’80% dei casi non si evidenziano sintomi, mentre nei casi più gravi si presentano febbre alta, mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, disturbi visivi. In circa uno su mille il virus può essere causa di una encefalite dall’esito fatale.