Matteo Salvini si è aperto sul presunto aumento dei rimpatri di migranti in Italia, dichiarando che intenderà far chiudere gli aeroporti, qualora si verificassero dei voli-charter dal resto d’Europa.
“Se qualcuno, a Berlino o a Bruxelles, pensa di scaricare in Italia decine di immigrati con dei voli charter non autorizzati, sappia che non c’è e non ci sarà nessun aeroporto disponibile”,
ha affermato il ministro dell’interno ed esponente politico della Lega, Matteo Salvini, circa quanto previsto da ‘Repubblica‘, ovvero che in Italia potrebbero essere rimpatriati almeno 40.000 migranti provenienti dalla Germania, una presunta volontà quella dell’esecutivo tedesco che non va proprio giù al Governo Lega-M5S.
Secondo il summenzionato quotidiano, ‘Repubblica‘, in Italia sarebbero aumentati i rimpatri dei ‘dublinanti’ (quei migranti che sbarcano e chiedono asilo in Italia, ma poi se ne vanno in giro nel resto d’Europa da uomini liberi), ovvero gli immigrati originariamente identificati in Italia e che hanno varcato il confine illegalmente, spostandosi in altri Paesi d’Europa.
Il ministro dell’Interno ha reagito domenica mattina, alla notizia di un charter in arrivo a Roma Fiumicino giovedì prossimo, con a bordo 40 migranti «secondari» che sarebbero respinti dal governo tedesco per il loro rimpatrio in Italia, in base al Trattato di Dublino.
Una chiusura netta, quella espressa da Salvini sull’apertura dei porti alle navi ‘Ong’ con a bordo migranti soccorsi al largo della Libia, così come sull’apertura degli aeroporti per i rimpatri previsti. Il messaggio mediatico lanciato da Salvini ha messo ai ferri corti il rapporto diplomatico con il governo tedesco, tant’è vero che da Berlino, e precisamente dal portavoce del ministero dell’interno tedesco, è giunta la smentita circa i rimpatri previsti in Italia:
”Nei prossimi giorni, nessun ‘dublinante’ sarà rimpatriato in Italia”.
“Il principio chiave è dettato dall’articolo 13. «Quando è accertato (…) che il richiedente ha varcato illegalmente, per via terrestre, marittima o aerea, in provenienza da un Paese terzo, la frontiera di uno Stato membro, lo Stato membro in questione è competente per l’esame della domanda di protezione internazionale». In altre parole, la responsabilità dell’asilo è del Paese di primo sbarco. Ovvero: chi arriva in Italia tocca all’Italia, chi in Spagna alla Spagna e via…”
Nel corso di un’intervista rilasciata a ‘RTL.102.5’, Matteo Salvini ha dichiarato che la news concernente i presunti rimpatri di migranti ‘dublinanti’ in Italia gli è stata riferita da un giornalista italiano, ma è stata smentita dall’esecutivo tedesco.
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