D’inverno, con le temperature che si abbassano, il freddo e il gelo non ci invogliano certo ad uscire di casa per fare una passeggiata. In realtà non vi sarebbe nulla di più sbagliato. Lo sostengono diversi esperti americani interpellati dai media negli Stati Uniti in questi giorni in cui un’ondata di gelo ha fatto precipitare le temperature sotto lo zero in molte località americane. Stando infatti a uno studio condotto al Beth-Israel Deaconess Center di Boston, sforzarsi di uscire anche quando fa freddo migliorerebbe l’umore e rafforzerebbe il sistema immunitario.
Passeggiata al freddo: i benefici per la salute
In particolare così ha dichiarato John Sharp, psichiatra specialista del disturbo affettivo stagionale:
“La tendenza a restarsene al chiuso quando fa freddo è naturale ma non è una buona ricetta per sentirsi meglio”.
Lo specialista sottolinea che:
“Troppa poca luce del sole produce stress, influisce sul benessere psico-fisico e ci rende più pessimisti e affaticati”
Vanno dunque considerati gli effetti positivi che derivano da una passeggiata invernale. La luce naturale aumenta la produzione di serotonina, che è l’ormone del buonumore. All’aria aperta aumenta la sintesi della Vitamina D, che oltre ad aumentare l’assorbimento del calcio, attiva il rilascio proprio della serotonina. La vitamina D aiuta anche a contrastare le infiammazioni e rafforza il sistema immunitario.
Passeggiare d’inverno: un aiuto anche per la memoria
Ulteriori vantaggi che derivano da una camminata in inverno vengono sottolineati da una ricerca condotta dall’University of Michigan. Lo studio, in un gruppo di volontari che avevavo camminato in un orto botanico con temperature estive o sotto zero, ha evidenziato un potenziamento della memoria del 20%. Inoltre favorirebbe la meditazione e il rilassamento, in quanto camminare diminuisce gli ormoni dello stress e aumenta l’attività del sistema immunitario.