Maurizio Crozza nella bufera, il comico genovese chiede 5 milioni di euro alla Rai: ecco il motivo

Maurizio Crozza

Maurizio Crozza e il programma mancato in Rai

Uno dei programmi più seguiti di Maurizio Crozza, senza ombra di dubbio è Fratelli di Crozza. Una trasmissione che il noto comico genovese conduce da anni portando sul palco delle battute, monologhi e imitazioni in particolare di politici e satira.

Da un po’ di tempo viene trasmesso sul canale Nove, ma inizialmente andava in onda La7. Il trasferimento era dovuto per via della scadenza di contratto con l’azienda televisiva di Urbano Cairo. Ma sei anni fa Crozza avrebbe però potuto avere l’opportunità di presentare il suo format in Rai, progetto che non venne mai realizzato. Per quale ragione?

Il comico ligure nella bufera: 5 milioni di euro per un suo format

Stando a delle indiscrezioni, il programma presentato ai vertici di Viale Mazzini era composto da 22 appuntamenti per tre anni. Il format dove andare in onda in prime time per un costo totale di 420 mila euro ciascuna.

Le ragioni per le quali tale progetto non ha avuto un buon esito è attribuibile nelle pretese troppo esose del comico ligure Maurizio Crozza, che avrebbe chiesto alla Rai una cifra spropositata, ossia un compenso pari a cinque milioni di euro. La richiesta dell’attore, però, ha scatenato una serie di polemiche e malumori. Inoltre era evidente l’antipatia del Pdl nei confronti dell’attore.

Le dichiarazioni di Luca Borgomeo

All’epoca su tale vicenda era intervenuto anche Luca Borgomeo, allora Presidente dell’Associazione di telespettatori cattolici (Aiart). Il dirigente aveva espresso delle buone parole nei confronti di Maurizio Crozza, ma nello stesso tempo aveva ammesso che era necessario per il comico, come per tanti altri colleghi, ridursi il proprio compenso: “Tanto più in un momento di crisi“.

Quindi l’accordo tra la TV pubblica e Crozza non andò a buon fine per questioni economiche. Stessa ragione per la quale Fabio Fazio, padrone di casa di Che Tempo Che Fa è da anni al centro delle polemiche e critiche. In particolare l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva fatto una battaglia contro i due artisti liguri.