Cavi, connettori e formati audio

Computer music

Connettori audioLe apparecchiature audio digitali utilizzano svariati formati di connessione; inoltre i differenti protocolli di comunicazione (indicati con sigle non semplici da ricordare), possono indurci a fare facile confusione.
La ragione per la quale esistono tanti formati, è dovuta al fatto che a partire dagli anni ’80 tutti i principali produttori di attrezzature audio, hanno sviluppato contemporaneamente e indipendentemente i propri formati di comunicazione digitale, che si sono aggiunti ai tradizionali formati analogici.
Questo è il motivo peri il quale oggi coesistono diversi standard che utilizzano connettori differenti.

Essendosi sviluppati diversi formati, di conseguenza sono nati vari protocolli, ovvero un insieme di regole caratterizzanti uno standard di comunicazione tra due dispositivi.
Nel caso dell’audio digitale significa, ad esempio, stabilire quali connettori usare, il tipo di cavo, la codifica numerica del segnale (il numero di bit di cui è formato il messaggio trasportato), la sincronizzazione tra il dispositivo mittente e destinatario ecc.

Vediamo alcuni formati e protocolli:

AES/EBU: È uno standard audio digitale a due canali che prende il nome dall’Audio Engineering Society (la società mondiale dei tecnici dell’audio), che lo ha sviluppato.
È un formato professionale molto diffuso, che utilizza cavi a tre poli e connettori di tipo XLR, detti anche comunemente “Cannon”.
I cavi utilizzati hanno un’impedenza di 110 ohm ed una tensione di 5.0V.
L’AES/EBU può condurre dati fino ad una distanza di 100 metri senza perdita di qualità.

S/P-DIF: A differenza dell’AES/EBU, questo è un formato digitale stereo non professionale, ma di buona qualità, per l’utilizzo “consumer”.
La sigla sta per “Sony/Philips Digital Inter-Face” e nasce dai nomi delle due case produttrici che lo hanno introdotto.
Lo S/P-DIF viene trasmesso su cavi a due poli e tramite connettori RCA.
Lo standard prevede l’utilizzo di cavi con impedenza di 75 Ohm e supportanti una tensione di 0.5V

TOSLINK: È il nome dei connettori ottici progettati dalla Toshiba.
Il sistema di trasmissione dei dati digitali su cavo ottico è ormai estremamente diffuso sia su attrezzature professionali sia su apparecchiature più economiche.
La trasmissione lungo il cavo ottico avviene tramite un fascio di luce rossa, attraverso una fibra ottica di plastica o di vetro.
Il formato utilizzato sui cavi ottici è in genere lo S/P-DIF stereo, oppure l’ADAT a 8 canali.

ADAT: Le apparecchiature ADAT per la registrazione di audio digitale su S-VHS sono un brevetto di Alesis (da cui il nome Alesis Digital Auto Tape).
Il formato dell’audio trasmesso dall’A-DAT è a 24 bit per 8 canali auto complessivi.
Il connettore utilizzato per la trasmissione è quello ottico, con cavi esattamente identici a quelli utilizzati per lo S/P-DIF.
La lunghezza massima consigliata peri il cavo ottico è di 5 metri.

TASCAM: Il cosiddetto formato TASCAM (più propriamente DTRS) è quello utilizzato per la registrazione di dati audio digitali dalle apparecchiature multitraccia TASCAM (ad esempio il DA-88).
Il formato dei connettori utilizzati per la trasmissione è il T-DIF (Tascam Digital InterFace).
Viene impiegato un connettere D-sub a 25 poli che trasmette 8 canali di audio digitale simultaneamente.

SDIF-2: Il formato di trasmissione SDIF-2 è utilizzato dalle macchine Sony.
SDIF sta appunto per “Sony Digital InterFace, e il numero 2 indica la seconda versione del protocollo. Lo SDIF-2 utilizza due cennettori sbilanciati di tipo BNC, uno per ciascun canale audio, più un terzo connettere per il segnale di sincronismo, ossia il Word Clock.

MADI: MADI significa Multichannel Audio Digital Interface.
È un’estensione del protocollo AES/EBU utilizzato per connettere digitalmente apparecchiature multicanale in ambito professionale.
Ha caratteristiche impressionanti: può trasportare fino a 56 canali audio in modo seriale lungo un singolo cavo di tipo BNC, per distanze fino a 50 metri.
Il MADI è denominato anche AES10.

PRO-DIGI, ADI, YAMAHA: Esistono altri formati di trasmissione che si possono trovare raramente sulle apparecchiature audio.
Alcuni esempi: il formato Pro-Digi è utilizzato dalle macchine digitali Mitsubishi e Otari ; il formato ADI (Alesis Digital Interface) si trova su alcune macchine Alesis e trasporta 8 canali su fibra ottica; Yamaha utilizza a volte un connettere “multipin”, tipo MIDI, per trasmettere segnali stereo.