Obesità: tassare le bevande zuccherate: l’appello al ministro Grillo

Obesità: nel nostro Paese rappresenta una emergenza sanitaria. Secondo i dati del Sistema di sorveglianza “Okkio alla salute” promosso dal Ministero della Salute, a risultare obeso è un bambino italiano su 10 al di sotto dei 10 anni. Il 21% invece è in sovrappeso.

Obesità: Perché i bambini italiani sono obesi

Il rischio di sovrappeso o di vera e propria obesità, deriva soprattutto da una dieta basata su snack, merendine, dolci e bevande zuccherate. Questo introito quotidiano di calorie in eccesso a lungo andare porta a una condizione di obesità. L’American Hearth Association sottolinea che l’introduzione nella dieta fin da bambini di un consumo eccessivo di zuccheri contribuisce:

“a un’alimentazione ad alto contenuto calorico ma povera di nutrienti e aumentano il rischio di sviluppate obesità, malattie cardiovascolari, ipertensione, tumori associati all’obesità e carie dentali”

Obesità: la lettera aperta al Ministero della Salute

Pe provare a porre un argine a questa situazione, Il Fatto Alimentare ha promosso una campagna indirizzando una lettera aperta al ministero della Salute, in cui si chiede di tassare le bevande zuccherate. In particolare se, come nel modello inglese, anche nel nostro Paese si adottasse una tassa del 20% sullo zucchero aggiunto alle bibite, si realizzerebbe un incasso di 470 milioni di euro.

Tale cifra potrebbe quindi essere investita per campagne di educazione alimentare. Si tratta però di una cifra al rialzo perché in Inghilterra nel 2016 le aziende hanno ridotto o sostituito gli zuccheri impiegati nei prodotti e nelle bevande. Se dovesse accadere qualcosa di simile anche in Italia, l’incasso si aggirerebbe comunque intorno ai 235 milioni di euro all’anno. L’iniziativa ha già ottenuto il sostegno dalla Società Italiana Diabetologia (SID), dall’Associazione nazionale dietisti ( ANDID), dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) e altre ancora.