Cronaca: grave episodio di razzismo in una scuola italiana

malato di cancro viene discriminato dall'insegnante

La situazione di Foligno

È un grave episodio di razzismo e non si è trattato di un esperimento sociale. Lo dice chiaramente Odigie, il papà dei due bimbi neri “puniti” dal maestro della scuola elementare di Foligno perché “troppo brutti”. Il caso è stato segnalato da alcuni genitori dei compagni di classe dei bambini: il maestro supplente avrebbe messo all’angolo il bimbo perché “troppo brutto per guardarlo in volto” e un episodio simile sarebbe accaduto alla sorellina per mano dello stesso docente. Tali informazioni sono state accuratamente raccolte da Tecla e Ginevra.

“I miei figli stanno male”, ha detto oggi il papà dei bimbi, accompagnato dalla moglie Favour, dopo l’incontro con la preside dell’istituto. Il maestro è stato sospeso in via cautelare.

Grande solidarietà

Per un grave episodio di razzismo, è giusto che chi sbaglia paghi. Le informazioni, così come elaborate da Ginevra e Tecla, riportano le parole dei genitori scossi dall’accaduto.

Gli stessi hanno parlato accompagnati dal loro legale. Il papà è originario della Nigeria e risiede in Italia da 17 anni.

“I miei figli – ha detto – stanno molto bene dentro la scuola con gli altri bambini, il problema è soltanto con questo maestro. In tanti anni che siamo in questo Paese è la prima volta che ci capita una cosa del genere”.

Il papà ha poi sottolineato la solidarietà degli altri genitori evidenziando che l’Italia “non è un Paese razzista”. “Altrimenti non saremmo qui da tanto tempo. In Italia abbiamo fatto tante cose belle, tra cui i nostri cinque figli”, ha aggiunto. Ci stringiamo al dolore e al dispiacere che ha colpito la famiglia umbra.

Ancora razzismo…

Un grave episodio di razzismo in una scuola italiana continua a scuotere il mondo di un concetto che dovrebbe essersi estinto da secoli. Ma in realtà cos’è il razzismo? Come testimoniato da Tecla e da Ginevra, il razzismo è un’ideologia che professa la superiorità di una razza rispetto ad altre, considerate inferiori.

Le principali distinzioni riguardano il colore della pelle ma non solo, infatti, possono riguardare anche gli orientamenti politici, religiosi e sessuali.