Sanremo 2020: Carlo Conti è pronto a eseguire gli ordini

Carlo Conti

Mancano 11 mesi al Festival di Sanremo 2020, l’edizione numero 70. Fatto sta però che in questi concitati giorni sembra essere scattato il rush finale per decidere il conduttore. I nomi sul tavolo dei vertici Rai sono naturalmente tanti, e solo alcuni sono diventati di pubblico dominio. Una delle opzioni più invitanti, senza nulla togliere agli altri pretendenti, vede Amadeus alla conduzione e Carlo Conti alla direzione artistica.

Se sulla disponibilità del primo non ci sono mai stati dubbi (complici le dichiarazioni rilasciate alla stampa) nel toscano si percepiva una certa reticenza di fondo. A bloccarlo un timore: rovinare il buon ricordo lasciato all’Ariston nel recente passato. La memoria, si sa, è molto corta e basta un minimo passo falso per macchiarla. Qualcosa deve però avergli fatto cambiare prospettiva.

Carlo Conti ammorbidisce la posizione su Sanremo 2020

Cosa lo abbia portato ad annunciare un’apertura non possiamo (al momento) saperlo. Senz’altro un valido motiv, considerando i categorici no che dava a tutti coloro che tentavano anche solo di sondare la pista. Una posizione improvvisamente ammorbidita, secondo quanto Carlo Conti racconta a Il Corriere della Sera.

Al quotidiano conferma che dopo aver inanellato tre Festival di Sanremo uno più forte dell’altro (come gli indici di ascolto testimoniano) con un seguito e soddisfazioni musicali via via sempre maggiore sia complicato ripresentarsi. Ne consegue, pertanto, che non ha frenesia di rifarlo, lascia che le cose facciano il loro corso.

Per amor di patria

Per prendere in carico Sanremo devi sentire fiducia nell’azienda – spiega – che punta pienamente su di sé. Più che la conduzione afferma che la direzione artistica richiede massimo appoggio. E non può essere altrimenti, in quanto deve decidere ogni dettaglio: decretare le canzoni in gara, dettare il regolamento, stabilire gli ospiti. Ha sostanzialmente carta bianca e affinché il lavoro riesca al meglio occorre che le parti convergano in un’unica direzione.

Comunque Carlo Conti precisa che la priorità va al contratto, in quanto scadrà nel prossimo mese di giugno. Al Messaggero è stato ancora più esplicito, ammettendo di pensarci, di essere tentato, e di essere un aziendalista. Pertanto se mamma Rai lo chiamasse, risponderebbe presente come il soldato più valoroso che, per amore dei propri colori, accetta l’incarico.

Anche se stavolta sarebbe probabilmente investito esclusivamente della carica di direttore artistico, con Amadeus alla conduzione. Si bisserebbe quindi la collaborazione instaurata per realizzare Ora o mai più, appena andato agli archivi. La premiata ditta Carlo ContiAmadeus è ad un passo da Sanremo 2020.