Stefano Tacconi ricoverato in ospedale: l’ex portiere della Juve ha subito una delicata operazione

Stefano Tacconi

Stefano Tacconi ricoverato in ospedale a Torino

Come dimenticare Stefano Tacconi, grande portiere della Juventus negli Anni Ottanta. Ebbene, l’ex sportivo è stato ricoverato all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Per quale motivo? L’ex calciatore della ‘Vecchia Signora’, ma anche della Nazionale italiana è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico a causa di un’ernia del disco. Il diretto interessato, però, ci ha tenuto a rassicurare i suoi follower sul buon esito dell’operazione.

Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus si è operato di ernia del disco

“Intervento riuscito”,

ha scritto qualche ora fa sul suo profilo Instagram. L’ex bianconero, infatti, ha postato un suo scatto sul letto d’ospedale con il pollice all’insù.

“Poi torno a giocare”,

ha scherzato in una foto pubblicata subito dopo sul social network. Anche il figlio di Stefano Tacconi, Andrea, ha voluto commentare il post in questo modo:

“E anche questa partita è stata vinta”.

Il ragazzo su Instagram ha ironizzato così:

“L’unica pecca è il nome del chirurgo Dottor Francesco Zenga”.

A quanto pare il medico è un omonimo di Walter Zenga, l’ex portiere dell’Inter e storico rivale di Tacconi. (Continua dopo il post)

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Intervento riuscito ???

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Stefano Tacconi è durissimo con Gigi Buffon

L’ex portiere della Nazionale e della Juventus Stefano Tacconi, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2. L’ex calciatore non è stato tenero nei confronti di Gianluigi Buffon dopo l’errore nell’ottavo di Champions League contro il Manchester United.

“La papera che ha fatto in Champions fa capire che forse è arrivata anche per lui l’ora di smettere. A 42 non puoi pretendere più di tanto da te stesso”,

ha detto lo sportivo. Poi ha dichiarato:

“Se avessi giocato io avremmo vinto il mondiale. Erano gli anni della rivalità con Zenga. Io e Walter abbiamo avuto una esaltazione in quel periodo che ha creato l’era del portiere italiano, un po’ atipico. La rivalità è giusto che esista”.