Dieta, cannella: può essere usata per curare il diabete?

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La cannella è una spezia molto nota, usata dal’uomo da immemorabile tempo. In particolare è stata utilizzata come integratore alimentare sia dalla medicina cinese che da quella tradizionale. Viene impiegata sopratutto per insaporire i cibi.

Cannella: le indicazioni

Stando a quanto si legge su ISSalute (Istituto Superiore di Sanità), la cannella è un rimedio che viene consigliato in caso di problemi gastrointestinali, per le infezioni batteriche e per la regolazione della glicemia nei pazienti che soffrono di diabete. Ed è proprio l’efficacia o meno di questo ultimo utilizzo che trattiamo nell’articolo.

Cannella e diabete: gli studi

Uno studio pubblicato nel 2003 su American Diabetes Associations ha coinvolto 60 pazienti con diabete di tipo 2. Alla dieta dei partecipanti è stato aggiunto un supplemento tra 1 e 6 grammi di cannella. Dopo 40 giorni è risultato che i livelli di glucosio nel sangue di questi pazienti sono diminuiti tra il 18 e il 29%. Nei pazienti con diabete di tipo 2 la spezia si è dimostrata in grado di diminuire i livelli sia del colesterolo in generale che quello cattivo Ldl.

Sempre sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità si legge che gli studi effettuati più di recente hanno dato dei risultati non univoci circa gli effetti derivanti dall’assunzione di cannella sui livelli di glucosio nel sangue. Inoltre non vi è l’indicazione, né sulle dosi e sulla durata della somministrazione, perché l’assunzione della cannella possa considerarsi efficace.

Pertanto allo stato attuale delle conoscenze scientifiche si può concludere che non esiste una solida letteratura scientifica che promuova l’uso di preparati a base di questa spezia per contrastare il diabete.

Cannella: quando utilizzarla

Questa spezia possiede molte proprietà interessanti per la salute. Viene indicata per il trattamento di diverse affezioni. In particolare se ne consiglia l’utilizzo in caso di infezioni intestinali, raffreddore, nausea e dismenorrea. E’ in grado anche di contrastare la proliferazione di batteri e funghi, per cui è utile per combattere lo sviluppo di varie forme di un fungo, la Candida albicans e un batterio che si trova nello stomaco,  l’helicobacter pylori. Inoltre dà un buon apporto di fibre, utile per velocizzare la peristalsi intestinale ed ha un buon contenuto di ferro, calcio e manganese.