Gerry Scotti come non lo avete mai visto
Gerry Scotti è pronto per la nuova stagione di Caduta Libera, versione autunnale dopo tre mesi nella modalità Splash. Un paio di giorni fa il conduttore pavese ha presentato una puntata speciale del game show del preserale di Canale 5 dedicato al 10° anniversario della morte di Mike Bongiorno, il pioniere della televisione italiana.
In studio erano presenti numerose vallette che hanno lavorato con quest’ultimo negli oltre 40 anni di carriera. Tra queste anche Valeria Marini. E per l’occasione la soubrette sarda ha deciso di immortalare il momento con uno scatto condiviso sul suo account Instagram. Una foto dove l’artista pavese, ma anche la fondatrice di Baci Stellari sembrano del tutto irriconoscibili.
Il presentatore di Caduta Libera irriconoscibile
Nella foto in questione di vede Gerry Scotti sorridente al fianco della giunonica Valeria Marini. I due artisti, però, sono tirati a lucido al punto che i fan hanno fatto fatica riconoscerli. In che senso? Nello specifico la showgirl sarda ha fato un uso eccessivo di Photoshop rendendo i loro connotati totalmente differenti da quelli originali.
Il conduttore di Caduta Libera appare decisamente più magro e al volto è privo di rughe e liscio come una rosa. Con il solito filtro utilizzato dalla Marini, quest’ultima ha alterato così tanto l’immagine da far sembrare le persone dei cartoni animati. La foto ha fatto sorridere molto anche il giornalista Alfonso Signorini. Il direttore del magazine Chi, infatti, ha condiviso la foto sul suo account IG ironizzando sui due soggetti. (Continua dopo il post)
Gerry Scotti l’erede di Mike Bongiorno
Prima della proverbiale apertura di sipario, Maurizio Costanzo ha presentato al pubblico il collega Gerry Scotti. Il marito di Maria De Filippi ha giustificato la presenza di quest’ultimo così:
“Gerry ti ho voluto accanto a me perché non c’è nessuno meglio di te che può raccontare Mike. Non l’ho detto io, lo ha detto lui”.
A quel punto su Canale 5 è andato in onda la clip di quando Mike Bongiorno consegnò idealmente a al conduttore pavese lo scettro di erede, con tanto di inchino di Scotti davanti ad una riconoscenza del genere:
“Lo sai cosa ho detto di te già una volta? Ho detto che tu sei il mio giusto erede”.