Marco Carta irriconoscibile su IG, intanto è stato svelato il contenuto delle clip sul furto: le dichiarazioni a Live Non è la D’Urso (Foto)

Live- Non è la d Urso 5 giugno, Marco Carta svela la verità sul furto alla Rinascente
'Live- Non è la d'Urso' 5 giugno, Marco Carta svela la verità sul furto alla Rinascente

Marco Carta irriconoscibile

Marco Carta sta attraversando un periodo abbastanza particolare della sua vita legato al presunto furto alla Rinascente di Milano. Nel frattempo il cantante sardo ha condiviso su Instagram una clip dove contiene una serie di foto realizzate negli ultimi anni. L’ex allievo di Amici di Maria De Filippi in alcune foto appare irriconoscibile indossando parrucche e maschere durante indossate durante alcune feste realizzate insieme ad amici. (Continua dopo il video)

Il cantante sardo questa sera ospite a Live Non è la D’Urso

Nel frattempo Marco Carta si prepara ad affrontare il processo dopo le accuse di furto alla Rinascente del capoluogo lombardo. Il cantante sardo, intanto, ha accettato l’invito della sua cara amica Barbara D’Urso recandosi a Live Non è la D’Urso.

Il giovane nelle ultime settimane ha vissuto delle situazioni abbastanza difficili, segnati da quello che è accaduto nel pomeriggio del 31 maggio 2019. In quell’occasione Carta venne arrestato dalla Polizia di Milano con l’accusa di aver rubato alcune magliette firmate alla Rinascente per un valore di 1.200 euro.

Svelato il contenuto dei filmati della Rinascente

Le telecamere interne al noto negozio milanese hanno filmato quanto successo al suo interno. In pratica ha immortalato tutti i movimenti fatti da Marco Carta e dell’amica Fabiana Muscas. Clip che sicuramente daranno una svolta al processo.

Ricordiamo che la seconda udienza è fissata per il prossimo 31 ottobre quando verremo a conoscenza della verità. I video in questione sono già stati visionati e gli avvocati del cantante sardo a Il Mattino hanno detto che immagini contengono.

“Da quei video si vede che Carta non ha commesso alcun reato. Lui è agitato perché non ha mai visto un’aula di un tribunale in vita sua anche se è sicuro della sua innocenza. Non è venuto perché questa vicenda gli ha causato molti problemi, per lui è stato un incubo, uno tsunami, come per tutti quelli che vengono coinvolti in vicende giudiziarie”.