Backstreet Boys, Nick Carter accusato dal fratello: “Abusi ripetuti”

Nick Carter dei Backstreet Boys

Aaron Carter accusa il fratello Nick, componente dei Backstreet Boys, di stupro

Il giudice ha concesso a Nick Carter, cantante dei Backstreet Boys, un ordine restrittivo contro suo fratello Aaron, che su Twitter lo attacca pesantemente. Aaron accusa Nick di violenza e stupro, facendo inoltre i nomi delle presunte vittime e tirando in ballo sua sorella Leslie (venuta a mancare nel 2012), sostenendo di essere stato abusato da lei dai 10 ai 13 anni.

Io non ho assolutamente minacciato la moglie di Nick”, Si difende il fratello della popstar dei Backstreet Boys. La sua famiglia intende farlo internare inventandosi che è un pericolo per sé stesso e per gli altri. Non vede Nick da quattro anni e non intende farlo. In realtà, gli ha prestato moltissimi soldi anni fa perché ne necessitava. Chi lo conosce – aggiunge – sa bene che non nuocerebbe a nessuno: non è lui quello accusato di stupro e di aver picchiato Paris Hilton.

Non è lui lo stupratore violento. Ma trova divertente il fatto che sia lui ad accusarlo, in quanto (così afferma) Nick è sempre stato violento e anche in pubblico lo ha picchiato.

Violenza continua

Ma trova divertente che sia lui, la popstar dei Backstreet Boys, ad accusarlo, visto che con lui è sempre stato violento, mi ha anche picchiato pubblicamente. Non avrebbe voluto dirlo, ma ora deve liberarsene. Sua sorella Leslie soffriva di bipolarismo e prendeva medicine potenti per curarlo.

Non ha mai apprezzato come ciò la faceva sentire e quando perdeva il controllo – rivela – faceva cose indicibili. Negli ultimi 15 anni della sua vita è andato in terapia per gli abusi subiti. Si è sottoposto a tantissimi trattamenti diversi per guarire i suoi traumi e deve ancora lavorare per raggiungere l’equilibrio mentale, comunque – assicura – non è pericoloso.

Backstreet Boys: gli unici non aderenti al movimento MeToo

A voler essere precisi, Aaron spiega di aver subito violenza dall’età di 10 fino ai 13 anni, quando ancora non prendeva i suoi farmaci. Inoltre, abusavano di lui pure i suoi due ballerini, quando aveva appena 8 anni. E suo fratello, Nick dei Backstreet Booys, lo ha fatto per tutta la vita.

Lui – sbotta – è violento: Paris Hilton conosce la verità e, quando sarà pronta, può parlare. Vale lo stesso per Tanya Jane, Kaya Jones, Melissa Schuman e Mandy WillaFord. Possono tentare di portargli via le armi che detiene legalmente e procedere con ordini restrittivi, ma – conclude Aaron Carter – dice la verità. Ecco perché i Backstreet Boys sono gli unici a non aver appoggiato il movimento MeToo. In queste ore lo hanno chiamato delle celebrità per manifestargli supporto e li ringrazia.