Fabio Fazio, putiferio in Rai: compensi da far girare la testa

Fabio Fazio guadagna cifre mostruose in Rai
Fabio Fazio

Fabio Fazio: nuove polemiche per i compensi percepiti dalla Rai

Le polemiche investono ancora una volta Fabio Fazio per gli altissimi compensi percepiti in Rai. L’Officina Srl, la società costituita dal conduttore ligure con Magnolia Spa (soci al 50%), ha registrato nel 2018 ricavi da 11,05 milioni di euro per realizzare il programma tivù Che Tempo Che Fa, contro i “soli” 3,83 milioni incassati dodici mesi prima (3,83 milioni).

Ricavi derivanti esclusivamente dall’appalto con la Rai per produrre 64 puntate l’anno. Oltre al denaro versato a L’Officina, la Tv di Stato riconosce direttamente a Fabio Fazio un cachet da 2,24 milioni lordi annui. Nel bilancio 2018, approvato dai soci lo scorso 28 settembre, l’utile netto è schizzato da 112.424 a 572.725 euro, accantonato alla voce riserve.

Compensi monstre

L’Officina è stata fondata il 12 luglio 2017 con un capitale di 100mila euro, nel momento in cui Fazio e i vertici di Viale Mazzini stavano finalizzando l’accordo per spostare la trasmissione dell’anchorman savonese da Rai 3 a Rai 1. Un contratto quadriennale. Col via alla nuova stagione lo show è transitato su Rai Due, mentre, soppressa la seconda serata del lunedì (“Che Fuori Tempo che Fa”, nella collocazione pre-serale figura “Che Tempo che Farà”.

Inoltre, da quanto ha reso noto la Rai o è comunque trapelato da fonti vicine, in aggiunta al citato compenso di 2,24 milioni di euro corrisposto a Fabio Fazio, il servizio pubblico destina altri 10,64 milioni di euro l’anno a L’Officina per l’appalto di produzione. Più esattamente questo è il compenso pattuito nell’anno 2017-2018, in quello successivo si mormora di 9,6 milioni. Questa somma comprende 704mila euro annui per i diritti del “format” spettanti a Fazio.

Fabio Fazio: cifre spaziali

L’esborso economico per la Rai è però ancora superiore, sforando i 18,3 milioni annui (tradotto: 73 milioni per quattro anni). Difatti, include i costi di rete a carico del servizio radiotelevisivo pubblico per 5,4 milioni annui, così ripartiti: 2,8 milioni per regia, scenografia, redazione, acquisto diritti di foto e filmati; 2,6 milioni per riprese, trucco, costumo, servizi in esterna e simili.

Complessivamente, si è calcolato che fino alla passata stagione la Rai ha pagato circa 410mila euro per ciascuna delle prime 32 puntate in prima serata e poco più di 160mila per ciascuna delle 32 in seconda serata. Il netto incremento dei valori dell’Officina vede come motivazione l’intervallo di tempo più ampio considerato, il primo bilancio è stato infatti di 6 mesi, essendo il programma partito su Rai 1 il 24 settembre 2017.