Edward Mani di Forbice: 5 curiosità sul film di Tim Burton

Edward mani di forbice: curiosità sul film di Johnny Depp e Wynona Ryder
Edward mani di forbice

Edward Mani di Forbice in onda su Rai 4 il 26 dicembre: curiosità sul film

Nella lunga e fortunata carriera alla regia di Tim Burton, una delle più fortunate spicca opere è Edward Mani di Forbice, tanto che pur proiettata nelle sale cinematografiche quasi 30 anni fa, il 26 dicembre passerà nuovamente in onda su Rai 4.

I protagonisti, interpretati magnificamente da Johnny Depp e Winona Ryder, rappresentano una fiaba, coinvolgente, capace di trattare temi maturi con semplicità, senza mai sfociare nella retorica. Una pellicola ancora più interessante, date alcune curiosità.

Storia tratta da… un cane

Ad esempio, lo sapevate che Edward Mani di Forbice si basa sulla storia di un cane? Lo aveva ideato Burton ancora nelle periferie della California, seppure l’idea di sostituire le mani con le forbici venne alla sceneggiatrice Caroline Thompson, il cui fedele amico a quattro zampe era una presenza assidua: gli mancava solo la parola!

E proprio come lui l’Edward portato sul set da Johnny Depp è proprio così, una presenza costante, al servizio di chi ha intorno, prettamente fisico anziché verbale.

Lo dimostrano i numeri, infatti il giovanissimo Depp (fino ad allora principalmente conosciuto per la serie tv 21 Jump Street, fu preferito a Tom Cruise, Michael Jackson e Jim Carrey) recita 169 parole durante tutto l’arco del film. La forza scenica prevaleva e l’espressività prevaleva su qualsiasi altro elemento.

Edward Mani di Forbice: Depp alle prime armi

L’aspetto gotico di Depp richiese un processo particolarmente arduo. Per quattro mesi la futura star hollywoodiana passò due ore al giro in sala trucchi. Altri 45 minuti si resero necessari per cucirlo nella sua tuta di lattice nera, insieme con le mani a forbice, e un’ora per creare la sua pettinatura arruffata.

Ciononostante, Depp amava la parte affidata in Edward Mani di Forbice e recitare con Wynona, la sua fidanzata di allora nella vita reale e l’interesse amoroso nella trama.

Al New York Times confessò di avere conservato il vestito di pelle e le mani. Se non avesse sfondato, nel giro di pochi anni avrebbe potuto fare feste di compleanno da McDonald’s. Beh, per sua fortuna, le cose sono andate in modo molto diverso…