Bossetti: è guerra aperta con la moglie Marita

Massimo Giuseppe Bossetti, ex muratore originario di Mapello, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, ha scritto una nuova lettera. Nella missiva, l’uomo ammette di aver saputo che la moglie Marita Comi ha firmato una nomina contrariamente alla volontà del marito.

Tuttavia, Massimo mette in chiaro come gli unici avvocati che possano lavorare al suo caso sono i legali Salvagni e Camporini. L’uomo, nero su bianco, diffida chiunque dalla volontà di compiere eventuali indagini difensive a suo favore. Bossetti, lo ricordiamo è attualmente rinchiuso presso il carcere di Bollate (Milano).

Yara Gambirasio, Bossetti: “Nessuna nuova indagine a mio favore”

Massimo Giuseppe Bossetti, assassino di Yara Gambirasio, ha reagito negativamente di fronte alla decisione della moglie Marita Comi di nominare un nuovo pool difensivo per cercare nuovi elementi a suo favore, con l’obiettivo ultimo di chiedere una revisione del processo.

L’ex muratore di Mapello è assolutamente in disaccordo con Marita, in quanto, a suo dire, gli unici degni di difenderlo sono gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini. Tutto finito? Anche no! Come riporta il settimanale Giallo, il nuovo team investigativo sarebbe già all’opera. Tra Bossetti e la moglie sarebbe in corso una vera e propria crisi.

Il 2019 è stato un anno significativo per il caso

Bossetti a parte, il 2019 è stato un anno importante per la vicenda di Yara Gambirasio. Certo, oramai il processo è terminato, ma il caso, in qualche modo, torna sempre a far parlare di sé. Lo scorso novembre i giudici hanno concesso alla difesa del muratore di Mapello il permesso di visionare alcuni reperti, tra cui gli indumenti che la ragazzina indossava la sera della morte e il Dna del famigerato Ignoto 1, identificato con quello dello stesso Bossetti.

Claudio Salvagni e Paolo Camporini speravano di poter analizzare questi importanti elementi, ma i magistrati hanno concesso loro solo di poterli vedere ed esclusivamente alla presenza della polizia giudiziaria. Nonostante ciò, l’avvocato Salvagni aveva esternato una moderata soddisfazione per il piccolo risultato ottenuto.

Una gioia (se cosi possiamo chiamarla) davvero effimera se consideriamo che pochi giorni dopo il legale di Bossetti ha saputo della nomina del nuovo pool investigativo da parte di Marita Comi.