Maria De Filippi: “I giovani guardano poca tv? Prendete esempio da me”

Maria De Filippi racconta come attira ancora le nuove generazioni con C'è Posta per Te
Maria De Filippi

Maria De Filippi e il segreto di C’è Posta per Te per attirare ancora i giovani

È dura essere Maria De Filippi. Sempre sul pezzo, sempre impegnata in TV (direttamente condotto o prodotte, titolare della Fascino), sempre con l’obbligo di dimostrare di saper far bene il proprio mestiere. Cullarsi sugli allori esula dal suo modo di fare e dall’animo che la contraddistingue.

Al solito, anche nell’attuale stagione televisiva dirige C’è Posta per Te, premiata da ascolti eccellenti. Durante il programma non è raro vederla emozionarsi con i protagonisti delle storie e il pubblico in studio. Come rimanere d’altronde freddi e distaccati?

Numeri da brividi

I numeri ottenuti da Maria De Filippi mettono i brividi: lo show del sabato sera arriva ancora oggi al 30 per cento di share. Fra le pagine de Il Corriere della Sera, la conduttrice e il cervello dietro questa meravigliosa macchina, spiega che il successo non si è manifestato così, da un giorno con l’altro. Ma è stato un lungo percorso, partito da un 19%, il primo dato da lei tuttora ricordato, poi il 21 e man mano ha costruito l’attuale impero.

Se solo potesse Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato Mediaset, lo manderebbe in onda tutto l’anno. Maria De Filippi è contenta, soprattutto tenendo presente i risultati ultimamente in giro: non capita spesso di vedere dati con il 3 davanti.  Il segreto? I sentimenti, riguardanti qualsiasi generazione. Il sentore, e fonte di preoccupazione, è di un distacco dei giovani dalla televisione.

Qualora la seguano, lo fanno a modo loro: si creano un proprio palinsesto, costituiscono delle community dove commentano i programmi, … Inoltre, niente sembra più stupirli, l’attenzione è diversa, provengono dal web, hanno ritmi prima non sussistenti. A differenza degli altri, la De Filippi ascolta le idee.

Maria De Filippi parte a valle

Si orienta a seconda di ciò che le scrivono, a ciò che le dicono e a come glielo dicono. Tutto è diverbio, pure il linguaggio. Non parte a monte bensì a valle. Se si ascoltano le richieste dei ragazzi, crede sia possibile intercettarli: cerca di stargli dietro.

E i risultati crediamo parlino da soli. La grandezza di Queen Mary sta anche nel suo far apparire semplice pure ciò che facile in realtà non è. Frutto di una spiccata intelligenza, abbinata all’umiltà, qualità rara nello spettacolo.