‘Non ci credo te ne sei andato…’: lutto per Caterina Balivo, ma viene attaccata ferocemente su IG [FOTO]

Caterina Balivo

La tragica morte del cestista Kobe Bryant e della figlia adolescente

Come tutti ben sapete nella giornata di domenica 26 gennaio 2020 si è consumata una tragedia. Infatti sono morti il cestista Kobe Bryant e la figlioletta di 13 anni a causa di un incidente aereo. Una tragedia che ha sconvolto tutto il mondo del basket, ma anche dello sport in generale.

In tutto il mondo, dopo aver appreso la triste notizia, molti personaggi dello spettacolo e non hanno deciso di ricordare padre e figlia attraverso un pensiero sui social network. Tra questi anche la conduttrice di Vieni da me, Caterina Balivo.

Il ricordo di Caterina Balivo su Kobe: il messaggio su Instagram

Attraverso il suo profilo Instagram Caterina Balivo ha ricordato Kobe Bryant. Un’iniziativa che ha scatenato una serie di polemiche per via di alcuni commenti scritta dai soliti haters. La conduttrice napoletana ha postato uno scatto del cestista mentre aveva in mano una balla da basket.

A corredo della foto ha scritto che non riesce a capacitarsi che se ne è andato via. Poi ha detto che tutti, compresa la Balivo, hanno fatto il tifo per lui e lo hanno sempre ammirato come uomo e campione. Parole moto sentite che però hanno scatenato una vera discussione sotto il post. Per quale ragione?

Caterina Balivo travolta dalle critiche per il pensiero rivolto a Kobe

Qualcuno ha chiesto a Caterina Balivo se per caso conoscesse davvero Kobe Bryant o se è unita alla massa come tutti gli altri. Ma la risposta della conduttrice di Vieni da ma non è tardata ad arrivare. Infatti subito dopo ha preso il detrattore per idiota. Replica che è stata apprezzata moltissimo dagli altri follower dell’artista partenopea che non hanno perso tempo a prendere le sue difese.

La Balivo non è stata l’unica ha mettere un post o una foto tra le Stories di IG per ricordare il cestista e la figlia adolescente. Anche gli altri avranno ricevuto le stesse critiche? Ecco lo scatto in questione: