Elena Sofia Ricci: “Dipendenti dagli uomini. A un passo dall’oblio”

Elena Sofia Ricci racconta le esperienze negative con gli uomini
Elena Sofia Ricci

Elena Sofia Ricci racconta il vissuto complicato con gli uomini

Hanno profondamente scosso settimana scorsa le dichiarazioni di Elena Sofia Ricci rilasciate durante Verissimo. La Lucia de “I Cesaroni” ha rivelato di aver subito violenza fisica quand’era giovanissima e nella prossima puntata tornerà in studio per raccontare ulteriori dettagli della vita privata.

In passato l’attrice aveva già reso noto la complicata relazione col padre. Nel corso di un’intervista concessa a Vanity Fair aveva poi confessato di essere stata dipendente dagli uomini e lasciato trapelare che da piccola ha affrontato una delle prove più complicate cui una donna possa essere sottoposta.

Caduta e ricaduta

A vent’anni Elena Sofia Ricci era in bilico su quei binari, è caduta e ricaduta, sui cofani delle auto, in letti sbagliati, per terra, fra braccia anaffettive. Se si gira oggi vede 10 inferni e crede sia stata parecchio fortunata a non lasciarsi completamente andare. Quelli della giovinezza sono stati anni bui, di dipendenze: non dalle droghe, ma dal fumo, dall’alcool, parecchio dagli uomini. Senza un uomo non riusciva a vivere.

Diciannovenne, ha avuto pure un fidanzato gay ed è stata la sua unica donna. All’epoca era un concentrato di psicopatologie, con l’altro sesso aveva un rapporto difficile e si sentiva maggiormente protetta con uno come lui.

Elena Sofia Ricci spiegava poi di essersi dovuta affidare ad un analista per 7 anni, 2 volte alla settimana, col quadernino dei sogni sempre attaccato. Poi hanno allentato la presa, tuttavia non si smette mai completamente. È un tema che la appassiona, tanto da scrivere un soggetto su una psicopatologia.

Elena Sofia Ricci: la fede e l’analisi

Ha compiuto un passo avanti nei confronti della fede, spesso sente omelie identiche a quelle emerse nell’analisi. Tipo il concetto dell’accoglienza: recuperare l’amore per sé stessi, comprese le parti peggiori, perdonarti, permette di accogliere pure gli altri che annaspano al tuo fianco.

All’inizio desiderava fare la psichiatra, poi ha però visto il sangue, ha rinunciato e, passata dall’altra parte, si è appassionata di animo umano. Spiritualità e parte terrena non sono in contrasto: seguono un percorso parallelo.

E di animo umano la Ricci ne ha avuto particolarmente bisogno, sin da tenera età. Le cattiverie subite potevano condurla ad un punto di non ritorno e invece, fedele ai propri valori, ha saputo guardare avanti, splendido esempio nei confronti di tutte quelle donne che hanno purtroppo avuto esperienze simili.