Prostituta e cliente si incontrano violando la quarantena: denunciati

Prostituta e cliente
Prostituta (foto d'archivio)

Da quasi 24 ore l’Italia si ritrova a dover affrontare un grave problema concernente l’isolamento forzato per ogni regione. Chiusi i confini per evitare spostamenti che alimentino il contagio da coronavirus, il Premier Giuseppe Conte ha stabilito con decreto d’emergenza delle misure restrittive per salvaguardare la salute di tutti gli italiani.

All’interno di questo decreto è stato stabilito che chi non dovesse osservare le misure obbligatorie previste, rischia denuncia e arresto. Ecco che tra i primi a subire la denuncia per mancata osservanza del decreto ci sono due lombardi. Pare che prostituta e cliente, incuranti della quarantena obbligatoria esperita nella loro zona, si siano incontrati per fare sesso.

Prostituta e cliente insieme a Busto Arsizio: scatta la prima denuncia

Prostituta e cliente “in fuga di passione” sono dunque i primi a vedere applicata sulla loro pelle la sanzione per coloro che non rispettano la quarantena imposta dal Governo.

In Italia attualmente il contagio sta camminando troppo rapidamente. Per cui i governatori delle varie regioni sono obbligati a rispettare il contenuto del decreto Conte, onde evitare che il coronavirus si allarghi ancora di più. Possibile non riuscire a rinunciare al sesso? Per questa coppia di prostituta e cliente pare proprio che il fuoco della passione sia molto più importante della vita propria e altrui.

I due colti in flagranza di reato

Pare che prostituta e cliente siano stati colti in flagranza di reato. Per tale ragione le autorità hanno dovuto esperire una denuncia a carico di entrambi. Nella giornata di lunedì 9 marzo, infatti, è entrato in vigore questo decreto, le cui disposizioni prevedono severe misure al fine di contenere la propagazione del covid-19. La denuncia scattata ai danni dei due focosi lombardi, vuole anche essere di monito nei riguardi delle altre persone, affinché non minino anche loro una situazione già di per sé delicata.

L’accusa riportata nella denuncia è di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. L’episodio ha avuto luogo presso il comune di Busto Arsizio, in provincia di Varese. Pare che i due appartengano a due comuni differenti e che dunque abbiano violato, senza alcuna giustificazione l’obbligo di isolamento.

Ricordiamo che l’area lombarda risultava in isolamento già da diversi giorni visto gli innumerevoli casi di contagio. Sta di fatto che le forze dell’ordine hanno mosso le pedine in sfavore dei due,  avvalendosi dell’articolo 650 del codice penale, per il quale “chiunque non osserva un provvedimento dell’autorità per motivi di sicurezza sarà punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206€”.