Maria De Filippi, il fratello Giuseppe parla dei loro genitori: ecco che lavoro facevano

Maria De Filippi
Maria De Filippi

Maria e il fratello Giuseppe De Filippi

Da oltre un ventennio Maria De Filippi è uno dei volti più amati ed apprezzati della televisione italiana. Il 2020 è un anno importante per la professionista pavese e Maurizio Costanzo, infatti i due sono sposati da 25 anni, quindi festeggeranno le nozze d’argento. Ma non tutti sanno che la professionista di casa Mediaset ha un fratello, Giuseppe, sette anni più grande di lei.

I due sono molto legati e, nonostante la differenza d’età sono cresciuti praticamente insieme. Stando alle parole della conduttrice di Uomini e Donne, il consanguineo rappresenta ad una delle persone più importanti della sua vita.

Il mestiere dei genitori di Queen Mary

Maria e Giuseppe De Filippi sono nati entrambi nel capoluogo lombardo, anche se sono cresciuti a Mornico Losana, un piccolissimo comune in provincia di Pavia dove i genitori possedeva un vigneto. E a proposito di loro, la madre era un’insegnante di latino e greco al liceo. Mentre il padre era un rappresentante di medicinali.

Ovviamente la moglie di Maurizio Costanzo e il fratello avevano due caratteri completamente differenti, quindi erano inevitabili i contrasti tra le mura domestiche. Lui era molto bravo a scuola, mentre la professionista Mediaset era più distratta e meno diligente.

Il rapporto tra Maria e Giuseppe De Filippi

A quanto pare a Giuseppe De Filippi non piace apparire davanti le telecamere, tuttavia l’uomo lavora insieme alla sorella Maria. In pratica l’uomo è l’amministratore Delegato della Fascino Pgt, società di produzione che al 50% appartiene alla sorella e il resto a Mediaset. Inoltre, spesso i due si ritrovano a passare le vacanze estive insieme sia sullo yatch della moglie di Maurizio Costanzo, che nella sua villa ad Ansedonia, in Tosacana.

Nonostante i vari contrasti avuti durante l’adolescenza, i due fratelli con gli anni si sono avvicinati moltissimo, anche se una volta Giuseppe ha commesso un’imprudenza ai danni della pavese. Una volta lui gli sparò in fronte con un fucile a pallettoni perché la consanguinea si era permessa di entrare nella sua stanza senza bussare.