Paolo Bonolis malato da ‘mesi’, la confessione: grazie alla mia famiglia soffro meno..

Paolo Bonolis

Queste settimane di quarantena sono state difficili per tutti. Molti personaggi dello spettacolo tra cui Paolo Bonolis si sono inventati un modo per interagire con i propri fan, regalando dirette sui solo profili social.

Nelle scorse settimane, il conduttore è sembrato molto arrabbiato nei confronti di Mediaset per la decisione improvvisa di sospendere il suo programma. Dopo varie lamentele, la rete ha fatto un passo indietro mandando in onda le repliche. Una scelta che si è mostrata vincente, visti gli ascolti da capogiro.

Paolo Bonolis spiega le difficoltà nel registrare le puntate di Ciao Darwin

Intervistato da TV Sorrisi e Canzoni, Paolo Bonolis si è lasciato andare a cuore aperto parlando del suo lavoro, dei successi ma anche delle sue paure. Soffermandosi su Ciao Darwin e sulla realizzazione dello show ha dichiarato che per preparare tutto dietro le quinte non è facile.

Infatti, ogni volta che si registrano le puntate di Ciao Darwin è costretto a lavorarci per circa sette mesi e questo rende impossibile nuove edizioni ogni anno. “Ci lavorano più di 300 persone e ogni volta che mi ci metto non faccio altro per sette mesi“.

Le repliche andate in onda in queste settimane di quarantena si sono mostrate un grande successo e lo confermano gli ascolti. Ancora una volta Paolo Bonolis è riuscito a battere la concorrenza ma sopratutto a far divertire il pubblico a casa, ormai stanco e disperato per la situazione Covid-19.

Il conduttore televisivo e la sua malattia

Paolo Bonolis sempre durante l’intervista ha avuto anche modo di parlare della sua quarantena e di come sta vivendo il lockdown. Rispetto ad altre famiglie si sente fortunato vista la grande casa e sopratutto la famiglia numerosa. “Ho una grande casa e una grande famiglia,” ha detto, con onestà.

Lamentarsi sarebbe irrispettoso verso chi in questo momento non ha avuto la possibilità di comprarsi nemmeno un pezzo di pane, ha spiegato ancora. Nello stesso tempo, però, ha espresso il suo rammarico per alcune mancanze. Ad esempio, il conduttore vorrebbe andare al mare, pranzare al ristorante con gli amici o la sua famiglia, andare al cinema o altro.

Cose ‘abitudinarie’ che fino a due mesi fa erano normali per tutti e ora sembrano un sogno. Paolo Bonolis ha definito queste sue mancanze una claustrofobia per l’anima, affermando di soffrire proprio di questa malattia.