Caffé tedesco crea un cappello per le distanze con il noodle da piscina

Cappello per le distanze con il noodle da piscina

Un po’ per volta tutti i paesi europei stanno provando a riprendere i ritmi quotidiani. Uno di questi è la Germania, dove sono già state allentate le iniziali restrizioni imposte dallo stato per limitare il rischio di contagio. Onde evitare spiacevoli sorprese però, un caffè tedesco ha inventato un cappello per le distanze con il noodle da piscina.

Cappello per le distanze con il noodle da piscina: invenzione bizzarra ma efficace

Ad avere l’idea bizzarra del cappello per le distanze con il noodle da piscina, il caffè a Schwerin chiamato “Café Rothe Schwerin”. Dopo avee recentemente riavviato la sua attività, ha deciso di sistemare i tavolini fuori per accogliere i suoi clienti. Ha anche assicurato di distanziare i tavoli di 1,5 m (4,9 piedi) per mantenere una certa distanza tra le persone, che è ciò che ogni ristorante dovrebbe fare. Ma ha fatto molto di più.

Infatti, il proprietario del “Café Rothe Schwerin”, Jacqueline Rothe, ha fatto il possibile per evitare assembramenti. E così ha avuto un’idea geniale per assicurarsi che i clienti mantengano le distanze, servendosi di un noodle da piscina. Il bar sta usando questi salvagenti da piscina da apporre sui cappelli dei clienti per aiutarli a prendere le distanze gli uni dagli altri.

L’intervista al proprietario del Bar

In una intervista rilasciata a Bored Pansa, Rothe ha spiegato che avrebbe voluto festeggiare la sua riapertura, ma che date le circostanze vanno prese le dovute precauzioni. Per tale ragioni ha pensato bene di chiedere ai suoi clienti di indossare il cappello di default. Il bar dal suo canto so impegnava a dare i noodle da piscina per mantenere le dovute distanze.

La Germania è stata considerata come uno dei paesi che ha affrontato la pandemia in modo estremamente positivo. Al 14 maggio 2020, erano stati segnalati 174.948 casi con 7.928 decessi e circa 150.300 recuperi nel paese. Il 6 maggio, la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato che l’obiettivo di rallentare il virus era stato raggiunto e che la prima fase della pandemia era terminata, mentre chiedeva a tutti di rimanere cauti per non provocare una seconda ondata.

Nella stessa data, il governo federale ha annunciato la revoca di tutte quelle restrizioni in vigore fino ad allora per cautelare i cittadini. Lo stato ha dato l’opportunità ai ristoranti di iniziare a lavorare rispettando le dovute precauzioni.