EToro: tra pro e contro si conferma la migliore piattaforma

Etoro

Man mano che il 2020 si approssima alla propria fine, una domanda si fa sempre più strada tra gli aspiranti trader: eToro continuerà ad essere il principale broker di trading online anche nel nuovo anno?

La piattaforma ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni ma quello che molti esperti si domandano è: riuscirà a restare ai vertici del settore?

A questo proposito, siamo partiti dalla guida etoro pro e contro realizzata dagli esperti di Investingoal.it, per cercare di fare il punto della situazione e chiarire ogni dubbio.

eToro: una storia di successi

eToro nasce nel 2015 per mano di una società specializzatasi nei servizi di brokeraggio. Fin dal principio la piattaforma punta al mercato europeo nel quale l’interesse per il trading online si sta rapidamente affermando.

La piattaforma debutta grazie alla licenza CySEC ottenuta dalla società nel 2014 e ben presto viene riconosciuta anche dalla CONSOB italiana e dalla FCA inglese, inserendosi a pieno titolo come uno dei broker più affidabili e sicuri in Europa.

La rapida crescita delle iscrizioni in Europa convince la società ad affacciarsi al mercato americano, più complesso e intricato di quello del Vecchio Continente.

Negli Stati Uniti, infatti, i CFD (Contracts For Difference) sono illegali e il broker è costretto ad arricchire la propria offerta con un altro strumetno: i DMA (Direct Market Access), i quali permettono agli utenti di comprare realmente i titoli a cui sono interessati.

Questo permette a eToro di ottenere una licenza SEC e di affacciarsi anche sul mercato statunitense. In questo modo i suoi servizi di brokeraggio riescono ad appoggiarsi alle Borse Valori maggiori al mondo e alla loro sconfinata offerta di titoli.

Non a caso eToro, tra i tanti broker mainstream, è quello con un maggior numero di titoli azionari su cui è possibile investire.

Il contatto con il mercato americano ha, tra le tante altre cose, permesso al broker di poter inserire nel proprio catalogo tutti quei titoli emergenti a cui puntano i grossi hedge fund statunitensi.

Pro e contro di eToro

Tornando al cuore della questione, quali sono gli aspetti più curati dell’offerta di eToro e i suoi punti deboli?

I pro di eToro sono:

  • Offerta DMA su azioni e criptovalute;
  • Social Trading, reso particolarmente valido dal numero di utenti attivi: nel 2020 sono oltre 10 milioni i traders attivi su eToro;
  • Copy Trading, che permette di copiare le operazioni realizzate dai professionisti;
  • Assenza di commissioni sul trading azionario;
  • Strumenti analitici avanzati per i titoli principali;
  • Account demo gratuito e illimitato;
  • Deposito minimo entro la media di mercato, di 200€;
  • Ampia selezione di azioni, criptovalute, ETF e indici di Borsa;
  • Sistema di traduzione istantanea in oltre 17 lingue;

I contro di eToro sono:

  • il materiale formativo dedicato ai principianti potrebbe essere maggiore;
  • Mancano alcuni indicatori di trading e strumenti per fare analisi tecnica;

Converrà investire con eToro?

I pro di eToro basteranno a bilanciare le sue mancanze? Considerando attentamente tutti i suoi contro, questi si basano fondamentalmente su una scelta che la società fece al momento del lancio.

Fornendosi di una piattaforma proprietaria, infatti, il broker ha potuto costruire la sua offerta sull’ottimizzazione di due strumenti in particolare (il Social Trading e il Copy Trading) ma, allo stesso tempo, ha dovuto rinunciare ai vantaggi dipendenti dagli aggiornamenti costanti cui sono soggette le piattaforme create da società specialistiche.

Un esempio?

Le MetaTrader della MetaQuotes Software Corp., piattaforma costantemente aggiornate e munite di strumenti tecnici all’avanguardia per fronteggiare le rapide evoluzioni di alcuni mercati.

L’assenza di materiale formativo, d’altro canto, è bilanciata dal fatto che con il Social Trading la condivisione di notizie, informazioni e consigli è rapida e disponibile con un sistema di traduzione istantanea in oltre 17 lingue. Basterà?