Caos in Rai, Stefano Coletta silurato: altri conduttori tremano. Cosa sta accadendo ai piani alti di Viale Mazzini?

Rissa in Rai

Possiamo parlare di una vera e propria rivoluzione in Rai in questi giorni. Dopo l’addio di Fabio Fazio dalla rete pubblica, nella giornata di ieri, un altro grande pezzo importante della Rai ha dato le dimissioni. Stiamo parlando della giornalista Lucia Annunziata che ha fatto sapere di non essere affatto d’accordo con queste nuove disposizioni dai piani alti.

Ieri sera, invece, un altra notizia ha riempito i notiziari: ovvero il siluramento di Stefano Coletta. Ma cosa sta accadendo sulla rete pubblica e perchè tutta questa rivoluzione improvvisa?

Rivoluzione in Rai: Stefano Coletta silurato, chi arriva al suo posto

Come detto in precedenza sembra che sulla rete Rai sono previsti grandi cambiamenti. Sempre nella giornata di ieri si è parlato anche di un possibile addio di Antonella Clerici. Ma non solo, si è parlato anche della possibilità di mandare via Serena Bortone e di cancellare il suo Oggi è un altro giorno. Tutte notizie che al momento precisiamo non hanno nulla di confermato ma visto quello che è accaduto a Fabio Fazio e Lucia Annunziata possiamo dire che tutto è possibile.

Inoltre, ieri sera abbiamo appreso che Stefano Coletta ha dovuto lasciare il suo posto da dirigente. Coletta però resterà nell’azienda ma in un nuovo ruolo assai meno influente per quel che riguarda i palinsesti della rete ammiraglia. La Direzione Intrattenimento Prime Time passa da Stefano Coletta a Marcello Ciannamea.

Occhi al Festival di Sanremo, ecco chi trema e chi no

Ovviamente tutti questi cambiamenti, potrebbero portare grandi conseguenze. Infatti, bisogna tenere d’occhio il Festival di Sanremo: li si potrebbero vedere dei cambiamenti importanti. Amadeus resterà quasi certamente al suo posto, salvo colpi di scena. La rivoluzione, però, potrebbe essere nei contenuti.

Coletta, uomo di tv, non è mai entrato in merito a questioni politiche. Se uno spettacolo funziona, avanti. Rai ‘Meloni’ (e pure ‘Salvini’), però, si sa che è sensibile a certi temi. Non è la prima volta che esponenti di centrodestra lanciano chiari segnali a Sanremo e ad Amadeus, richiamandosi alle ‘tradizioni’ e criticando la scelta dei modi di vestirsi di alcuni artisti, senza parlare di ciò che si è detto del bacio di Fedez e Rosa Chemical. Insomma, per farla breve, può darsi che si vedrà un Festival più tradizionale nel 2024.