Maurizio Costanzo, figlia svela retroscena su Maria e poi: cose assurde ritrovate nel suo ufficio

Maurizio Costanzo figlia

Camilla, figlia di Maurizio Costanzo, ha rilasciato un’intervista su La Repubblica in cui ha parlato di suo padre ed ha svelato dei retroscena inediti. Nello specifico, infatti, ha raccontato alcuni aneddoti che riguardano Maria De Filippi e non solo,

Tra le tante confessioni fatte, poi, Camilla ha svelato anche di alcuni ritrovamenti assurdi che sono stati effettuati nell’ufficio di suo padre dopo la sua morte. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.

Gli aneddoti della figlia di Maurizio Costanzo su suo padre e Maria De Filippi

Anche se sono passati diversi mesi dalla morte di Maurizio Costanzo, l’uomo continua a restare nel cuore di tantissime persone, tra cui quello di sua figlia Camilla. La donna ha rilasciato un’intervista in cui ha svelato alcuni retroscena su suo padre e sul suo carattere. Partendo dal rapporto con Maria De Filippi, Camilla ha detto che i due erano molto complici. Maria, inoltre, era l’unica in grado di far fare una cosa a suo padre.

Maurizio è sempre stato un uomo molto pigro, dedito solamente al suo lavoro. Non aveva mai tempo libero, in quanto lo impiegava tutto a lavorare. Al contempo, cercava sempre di sfuggire alla noia, cosa che a suo avviso lo avrebbe fatto invecchiare prima. Prima di incontrare la De Filippi, infatti, Costanzo non conosceva la parola vacanza. Grazie alla conduttrice, però, riusciva a staccare un po’ la spina e a concedersi qualche momento di relax nella loro villa ad Ansedonia.

Cosa è stato trovato nell’ufficio di Costanzo dopo la sua morte

Camilla ha definito suo padre come un uomo molto generoso ed estremamente devoto al suo impiego. Maurizio accettava ogni tipo di lavoro, anche per tv minori. Il tutto, però, non era mosso da un tornaconto economico, in quanto spesso non voleva neppure essere pagato. Lui stava bene semplicemente se lavorava. Inoltre, la figlia di Maurizio Costanzo ha detto che suo padre credeva fortemente in un concetto.

Maurizio riteneva fondamentale avere sempre nella vita dei progetti. Proprio per tale ragione, una volta scomparso, i suoi cari si sono recati nel luogo in cui trascorreva la maggior parte del suo tempo, ovvero l’ufficio. Al suo interno sono stati trovati 500 metri quadrati di progetti, alcuni erano realizzati, mentre altri ancora da portare a termine. Tutte queste idee erano la sua salvezza per riuscire a combattere in ogni modo la noia.