Reazione a Catena, catene finali? Ridicole e inappropriate: Liorni e tutta la produzione sgamati

Reazione a Catena

Continua a tenere banco l’amatissimo game show condotto da Marco Liorni Reazione a Catena. In questa ultima settimana però il programma è finito nel mirino della rete per alcuni fatti che poco hanno convinto i telespettatori.  Prima, la novità di giornata con l’edizione speciale in prima serata con concorrenti vip.

Quindi la censura, con il bip alla parola “nana” che ha scatenato le critiche dei fan e infine, assai numerosi, i tweet di chi contesta le scelte degli autori relativamente alle “catene finali”. Secondo i più maliziosi, la prova si sarebbe fatta assai difficile, tanto da non far portare a casa il montepremi ai concorrenti

Reazione a Catena: cosa non convince il pubblico

Come detto in precedenza qualche sera fa, in rete si è scatenato un vero e proprio putiferio quando i concorrenti pronti a giocare a l’intesa Vincente si sono visti bippare la parola nana.  Fin da subito, i telespettatori hanno giudicato la scelta di Rai 1 esagerata, all’insegna di un eccessivo e malinteso “politicamente corretto“, anche se a distanza di qualche ora c’è chi fa notare che “dipende da come viene usata ma in genere è sbagliato identificare una persona solo con la sua disabilità.

Altro capitolo invece riguarda lo speciale con i personaggi Vip. A Reazione a Catena presto si sfideranno personaggi dello spettacolo direttamente in prima serata. Tra questi vedremo Iva Zanicchi, i Cugini di Campagna, Paolo Conticini, Eleonora Giorgi, Paolo Ciavarro, Clizia Incorvaia.

Catene Finali fasulle: il pubblico non ci sta e accusa Liorni

L’ultima e sicuramente la più serie polemica che riguarda Reazione a Catena riguarda il gioco delle  “catene finali”. In questo i caso i tweet su X vanno dall’ironico al furioso fino al complottismo spinto. Tanti da casa si sono resi conto che spesso le parole da indovinare e le catene con cui vengono incastrate sono ridicole e inappropriate.

Impossibili da assemblare. Addirittura, una signora si è appellata direttamente a Liorni chiedndogli di parlare con la redazione e di invitarli a fare abbinamenti di parole meno assurde. “Va bene che non dovete far vincere soldi ma così giocate sporco”, ha chiosato.