Genova, uno dei capannoni evacuati dopo il crollo ha preso fuoco

Genova, uno dei capannoni evacuati dopo il crollo ha preso fuoco
Genova, uno dei capannoni evacuati dopo il crollo ha preso fuoco

L’episodio è accaduto a Genova alle 7:30 di oggi 17 Agosto. L’incendio si è sviluppato all’interno di una fabbrica nelle vicinanze del ponte Morandi, crollato lo scorso 14 Agosto. Tutte le abitazioni adiacenti alla struttura, oramai del tutto distrutta, sono state evacuate. Disagio per numerose famiglie le quali, al momento, sono impossibilitate a rientrare nelle loro abitazioni.

Riguardo l’incendio della fabbrica, per ora è impossibile dare una spiegazione precisa sull’origine. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco. Intanto, proseguono le ricerche delle persone intrappolate sotto il crollo del viadotto. Ogni giorno che passa si fanno tuttavia più flebili le speranze di ritrovare qualcuno ancora in vita.

Genova: per ora solo ipotesi sull’incendio

Secondo alcune ipotesi, all’origine dell’incendio che ha devastato il capannone ci sarebbe il taglio di alcuni cavi d’acciaio che avrebbe generato delle scintille. La zona è al momento controllata dai Vigili del fuoco che hanno provveduto ad estinguere le fiamme. Gli stessi vigili hanno lavorato duramente, con l’ausilio di ruspe, martelli pneumatici ed altre attrezzature per potersi fare strada tra i vari blocchi di cemento.

Sono ancora in corso le ricerche di coloro  che mancano all’appello ed al momento gli addetti ai lavori si stanno concentrando su due punti specifici: il blocco di ponte lungo 20 metri precipitato dopo essersi capottato sulla ferrovia e il basamento del pilone crollato, nelle vicinanze dell’argine sinistro del fiume Polcevera. 

Abbattuto un enorme blocco di cemento

Come leggiamo da una recente notizia del TGCom24, un blocco di cemento piantato in mezzo al torrente è stato abbattuto durante la scorsa notte. E’ stato deciso che dopo l’eventuale ritrovamento dei restanti dispersi, l’obiettivo principale sarà quello di portare via tutte le macerie dal Polcevera che si sono accumulate dopo il crollo. L’operazione dovrà essere terminata prima dell’arrivo della pioggia. Le ricerche sono state ultimate, invece, sull’argine destro del Polcevera, nei pressi del deposito Amiu.