Mina, un nome, una leggenda. Cremona si prepara a celebrare la sua ‘Tigre’ tramite una mostra allestita per un doppio anniversario: il primo riguardante i 60 anni dall’esordio di questa grande artista (all’anagrafe Annamaria Mazzini, 78 anni) la quale nel lontano 1958 si esibì dinanzi al pubblico presso Rivarolo del Re.
Il secondo anniversario riguarda invece i 40 anni di ‘anonimato’ volontario da parte della regina dello spettacolo italiano. Era il 23 Agosto del 1978, quando Mina si esibì per l’ultima volta a Bussola di Marina di Pietrasanta. Da quel giorno, calò un oscuro sipario sulla sua vita professionale.
Mina: un mito intramontabile
Sono passati quattro decenni dal ritiro della grande Mina, eppure il suo nome, così come la sua grande carriera, rimarrà indelebile nel cuore di milioni di italiani che tutt’ora continuano ad amarla come cantante. Ancora oggi i suoi dischi vanno a ruba, eppure, nonostante questa fama infinita, la ‘Tigre‘ preferisce tutt’ora mantenere un atteggiamento di basso profilo. Mina ha deciso di andare all’estero, vivendo una vita tranquilla, circondata dall’affetto dei suoi cari.
L’amore con Corrado Pani
Una vita di successo e di qualche episodio, tutto sommato, controverso. Di scandali Mina ne ha vissuti tanti, in primis il rapporto sentimentale con Corrado Pani (1936-2005). All’epoca, quando si innamorarono, Mina e Corrado erano due ragazzi: lei 22 anni, lui 26.
La prima era conosciuta per Studio Uno, il programma più seguito dell’allora unico canale televisivo, mentre lui era divenuto un’icona della prosa radiofonica, il quale si stava affacciando al pubblico televisivo tramite lo sceneggiato ‘Il caso Maurizius’. Nulla di male nella loro relazione, se non fosse che Pani fosse già sposato e separato.
Pericolo concubinato
Al giorno d’oggi questo flirt sarebbe stato tutt’altro che anomalo, ma all’epoca in Italia il divorzio non era stato ancora legalizzato ed il rapporto tra Mina e Corrado Pani era considerato illecito a norma di legge. I due quindi rischiavano grosso. Se i due artisti fossero stati sorpresi insieme al’interno della stessa abitazione, sarebbero stati sicuramente inquisiti e condannati a due anni per il reato di concubinato.
I due decisero di mettersi ‘al riparo’ vivendo insieme in un albergo. Da quell’unione clandestina venne alla luce Massimiliano Mazzini (oggi 55 anni). Gli fu dato il cognome della mamma, in quanto il suo papà non poteva riconoscerlo legalmente.