Carlo Conti si confessa al magazine Oggi
Alcune ore fa Carlo Conti ha rilasciato una lunga intervista per il settimanale di gossip Oggi. Dopo il grande successo ottenuto con Tale e Quale Show, tra qualche settimana il conduttore toscano tornerà su Rai Uno con la nuova edizione de La Corrida. L’artista ha parlato particolarmente della moglie Francesca Vaccaro e del figlioletto Matteo.
Carlo Conti il lutto per il padre morto quando era bambino e la rivoluzione grazie al figlio Matteo
“Mi ha rivoluzionato la vita. Fino a sette-otto anni fa, nella mia classifica c’ero io, poi veniva il lavoro, poi il resto. Ora, in cima a tutto c’è mio figlio, seguito dalla mia famiglia, poi arrivo io, e solo dopo il lavoro”,
ha dichiarato Conti. Quest’ultimo, inoltre, ha affermato che non rimpiange assolutamente di averlo avuto tardi. Carlo ha confessato che a 30-40 anni ero molto preso da sé, quindi non avrebbe saputo fare il padre come lo sta facendo adesso.
Il conduttore parla di Rai e politica
Nel corso della lunga intervista per il magazine Oggi, Carlo Conti si è lasciato andare anche ad una confessione abbastanza intima.
“Non ho mai detto in vita mia la parola babbo, perché il mio è mancato quando avevo 18 mesi, ora è quella che sento dire di più: Matteo mi chiama settemila volte al giorno. Sto recuperando il rapporto con quella parola che nell’infanzia mi è mancata”,
ha rivelato l’artista toscano. Poi la chiacchierata col giornalista si è spostata su un altro argomento, ovvero i rapporti tra la Rai, azienda in cui lavora da sempre, e la politica.
“Faccio il giullare, il varietà, quindi anche se cambiano i governi e ci sono polemiche, dal mio punto di vista non cambia nulla. Qualunque sia il governo, l’intrattenimento rimane intrattenimento”,
ha tuonato Conti. Quest’ultimo, inoltre, ha affermato che è tutto il sistema a essersi incattivito, il nostro modo di vivere, i social. Per il conduttore dovremmo tutti tornare un po’ bambini, imparare da loro a non prendere tutto così sul serio.
“Abbiamo perso la capacità di ascoltare, siamo sempre tutti contro tutti, sempre schierati”,
ha concluso Carlo.