Antonio Ciontoli: le tante menzogne sull’omicidio Vannini

Antonio Ciontoli: le tante menzogne sull'omicidio Vannini
Antonio Ciontoli: le tante menzogne sull'omicidio Vannini

Stasera su Italia 1 andrà in onda in replica lo speciale de Le Iene presentano – Omicidio Vannini: bugie e verità. Come facilmente intuibile, si tratta di un’inchiesta su uno dei casi di cronaca nera italiana più oscuri degli ultimi anni. Dopo un’analisi dettagliata da parte degli inquirenti delle dichiarazioni di Antonio Ciontoli e dei suoi familiari, emerge come l’ex militare, sua moglie e i suoi figli abbiano affermato diverse menzogne sulla morte di Marco Vannini

Tutti erano presenti la sera del ferimento del ragazzo. Il quadro della situazione farebbe emergere una tragica fatalità. Marco, infatti, sarebbe morto a causa di uno scherzo finito male. In poche parole, 20enne sarebbe stato ucciso a causa di un colpo di pistola sparato per errore.

Antonio Ciontoli: perché tardò a chiamare i soccorsi?

Sull’omicidio di Marco Vannini sono presenti ancora molti elementi che non tornano. Ad esempio, come mai Antonio Ciontoli e i suoi familiari tardarono a chiamare i soccorsi? E come mai l’arma da fuoco che pose fine alla vita del 20enne non fu menzionata all’inizio, affermando, in un primo momento, che il ferimento di Vannini fosse dovuto ad un “banale” incidente domestico?

Federico il vero colpevole?

La famiglia Ciontoli ha dichiarato più di una falsa testimonianza, tanto che Marina Conte, madre di Marco, è convinta che il tutto fu programmato da Antonio Ciontoli e i suoi cari per coprire una verità scomoda. L’ultimo resoconto sul caso Vannini farebbe emergere (il condizionale è d’obbligo) una realtà ben diversa da quella che conoscevamo fino a qualche tempo fa: Antonio si sarebbe presa l’intera colpa di quanto avvenuto, al fine di coprire suo figlio Federico, vero responsabile della morte di Marco.

Ammesso (e non concesso) che sia questa la realtà dei fatti, non può non tornarci alla mente una strana frase che Viola Giorgini, fidanzata di Federico, disse al suo ragazzo, appena concluso l’interrogatorio presso la caserma dei carabinieri di Civitavecchia: “T’ho parato il c**o”. A distanza di quattro anni, resta il mistero sul vero significato di tale intercettazione.

La presunta promessa di Antonio al maresciallo Izzo

Davide Vannicola, commerciante di Tolfa, in provincia di Roma, ha rilasciato una nuova e clamorosa rivelazione su Antonio Ciontoli e il maresciallo Roberto Izzo:

“Il maresciallo Izzo e Antonio Ciontoli? Avevano un patto, non appena Izzo fosse andato in pensione, Ciontoli lo avrebbe aiutato ad entrare nei servizi segreti”

Secondo quanto affermato da Vannicola, Izzo avrebbe nutrito il forte desiderio di diventare uno 007. È scontato dire che al momento è impossibile comprendere se tali dichiarazioni siano veritiere.